a caccia dell'orso Michael Rosen ed Helen Oxenbury

Albi illustrati e didattica: siamo andati a caccia “con” l’orso!

in Attività di classe by
Sandra Minciotti, insegnante nella Scuola primaria G. Marconi di Sacile (Pn), ha usato l’albo “A caccia dell’orso” di Michael Rosen per costruire un percorso trasversale tra le discipline nella sua  1 A. Ecco il resoconto della sua esperienza.


a caccia dell'orso Ediz. illustrata - Michael Rosen, Helen Oxenbury, C. CarminatiUno degli aspetti che più mi piace del mio lavoro è la sfida alla mia creatività: entra in gioco la mia intuizione, la capacità di saper tastare il polso della situazione per agganciare i piccoli ascoltatori, per catturare la loro attenzione, per motivarli con entusiasmo a quel faticoso percorso di apprendimento della letto-scrittura che li vedrà impegnati tutta la vita. Perché non sto parlando solo del processo di acquisizione strumentale di competenze di cui si occupa la scuola primaria; educare lettori appassionati e competenti porta a sviluppare un atteggiamento che dura nel tempo e aiuta a conoscere il mondo e riconoscersi come parte di esso.
Ed ecco che gli albi illustrati sono uno strumento che, per eccellenza, assolve a tutte queste richieste.

“A caccia dell’orso” di Michael Rosen ed Helen Oxenbury, con traduzione di Chiara Carminati (Mondadori) è arrivato a scuola per caso, anche se forse non è proprio … vero. E’ arrivato perché, fortunatamente, una mamma attenta ha capito che a scuola stava succedendo qualcosa di non scontato: si leggeva e si ascoltava molto.

si leggeva e si ascoltava molto

Quindi, perché non usarlo per costruire un percorso trasversale tra le discipline? Ai bambini è piaciuto molto mettersi nei panni di questo avventuroso gruppo di pseudo cacciatori, le scoperte sono state molte. Alla fine, la scoperta principale è stata che il trofeo da conquistare erano le nostre emozioni, non certo l’orso. Anzi, lui ci era decisamente simpatico.

E così, una mattina, in classe, siamo andati a caccia CON l’orso. E pensare che, come ho già raccontato in un post su Apedario, il blog della mia (meravigliosa) collega Antonella Capetti, formatrice esperta proprio nella didattica a partire dagli albi illustrati, avevo trascorso una buona parte del pomeriggio a progettare per il giorno successivo alcune attività sulla consapevolezza fonologica. Arrivata a scuola, dopo i saluti e i racconti di rito sul compleanno del nonno e l’acquisto di un QUAD, avevo sfoderato la mia agenda e mi ero apprestata a raccontare una storia inventata lì per lì sul Mago dei suoni, responsabile di avere rubato tutti i suoni della scuola (a volte non guasterebbe). Invece mi si è avvicinata M. e mi ha detto : “Maestra, ti ho portato un libro.” Davvero, in quel momento ho cancellato tutto il lavoro che avevo in mente.

“A caccia dell’orso” è un albo preziosissimo, non lo ricordavo, ma con uno di quei flash spazio-temporali che sicuramente tutti conosciamo ci ho visto innumerevoli percorsi di scrittura, di geo-storia, di arte, di educazione fisica.

Infatti siamo andati in palestra e, cantando la canzone, i bambini hanno superato piccoli ostacoli, sono scivolati sotto corde tese dai compagni, hanno fatto lo slalom tra clavette per arrivare alla tana dell’orso : c’è stato chi è scappato, chi lo ha sfidato, ma ci sono stati anche degli abbracci.

sandra minciotti sacile a caccia con l'orso

Nel fare ciò abbiamo ripetuto varie volte i suoni dell’erba, dell’acqua, della melma, del bosco, della tempesta di neve.

Una volta tornati in classe, ho chiesto ai bambini di disegnare una parte della storia e di scrivere il suono corrispondente, come erano capaci. Poi ci sono stati ilavori per  arte, geografia, storia… E alla fine anche i nostri cartelloni erano pronti.

sandra minciotti percorso a caccia dell'orso sacile

Volete andare a caccia dell’orso con l’autore? Guardate questo video!

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