Webinar del 28 marzo 2023 – ore 16:30

Relatore:

Alessandro Matiz, educatore professionale, è assegnista di ricerca presso l’università di Udine ed istruttore di Meditazione Orientata alla Mindfulness (programma per adulti e programma per bambini).

Abstract

Il webinar affronta la tematica dell’utilizzo delle tecniche di meditazione mindfulness in età evolutiva, come strumento educativo per migliorare l’attenzione dei bambini/ragazzi e promuovere il loro benessere psico-fisico.


L’evento formativo è rivolto a insegnanti e figure professionali che operano in ambito educativo o terapeutico e fornisce suggerimenti utili a sostenere in classe, con il singolo allievo e con il gruppo classe, lo sviluppo delle abilità necessarie per migliorare il proprio benessere e la qualità delle relazioni, anche in situazioni di difficoltà.


Nello specifico, il webinar tratterà i seguenti temi:

  • perchè proporre la meditazione mindfulenss in età evolutiva;
  • i programmi di meditazione mindfulenss;
  • le evidenze sperimentali dell’applicazione della meditazione mindfulness con bambini e ragazzi;
  • il ruolo dell’istruttore negli interventi con la meditazione mindfulness.
  • un’esperienza di pratica di meditazione mindfulness adatta a bambini di 8-11 anni.

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Domande e risposte

Breve sintesi delle domande poste alla relatrice durante il webinar.

  1. Come si può utilizzare la mindfulness nella pratica didattica con 25-30 alunni?

    La mindfulness si può utilizzare nella pratica didattica secondo le indicazioni fornite nel webinar. Riguardo alla numerosità del gruppo, credo sia opportuno proporla ad un gruppo che già lavori abitualmente assieme. Anche in questa condizione, può essere utile che ci siano due insegnanti in classe nella fase di avvio dell’attività (ad es. le prime 2 settimane).
  2. Cosa ne pensa dell’utilizzo di un’App per meditazione, condivisa dal Consiglio di Classe, da proporre alla prima ora, ogni giorno? (Scuola Media)

    La mindfulness è utile quando praticata con costanza, perciò proporla in modo sistematico la prima ora di ogni giorno può essere una buona idea. L’utilizzo di una app può essere uno strumento per coinvolgere i ragazzi, che credo debba essere inserito in un percorso più ampio di formazione alla mindfulness condotto da un istruttore qualificato. Terminata la fase di formazione, quando i ragazzi sanno praticare la mindfulness in autonomia, una App può essere utilizzata per continuare a praticare.
  3. Per una classe senza evidenti fragilità, primo ciclo primaria, con che frequenza proporla?

    Nella fase di formazione si possono fare 2-3 sessioni a settimana di 30 minuti (ogni sessione può includere una spiegazione, la pratica mindfulness e una condivisione dell’esperienza), mentre nella fase successiva si può proporla 3-5 volte a settimana per alcuni minuti (es. 5-10).
  4. Potete condividere i riferimenti per effettuare un corso approfondito e completo?

    Si può imparare la mindfulness seguendo un corso di introduzione di 8 settimane, ad esempio un corso di Mindfulness-Based Stess Reduction, o un corso di Meditazione Orientata alla Mindfulness (medita-mom.it).
  5. Per il disturbo oppositivo provocatorio in età 13/12,e con difficoltà di scrittura, come rendere efficace l’applicazione?

    Ci sono poche esperienze documentate in questo campo. Si può trovare un esempio nell’articolo di Muratori et al. (2021) “Exploring the efficacy of a mindfulness program for boys with attention-deficit hyperactivity disorder and oppositional defiant disorder”, in cui l’intervento ai ragazzi viene supportato da un intervento sui genitori.