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Pensare con gli occhi: schermi che educano!

in Arte, Musica e Spettacolo by
Scopriamo insieme a Carlo Ridolfi i palinsesti di reti tv e piattaforme web dedicati ai più piccoli: un modo diverso per educare e pensare con gli occhi.

Palinsesti di reti tv e piattaforme web dedicati ai più piccoli: un modo diverso per educare e pensare con gli occhi.

Viviamo in un’epoca difficile, non c’è dubbio. Ma è anche un’epoca, nelle difficoltà, che offre opportunità inedite anche fino solo a pochi anni fa.

A scorrere i palinsesti di reti televisive e piattaforme nel web, raggiungibili comunque tutte con qualsiasi supporto di connessione (smart tv; pc; tablet; smartphone), possiamo infatti trovare un elenco vastissimo di produzioni per bambini e ragazzi, spesso di notevole qualità sia tecnico-artistica che di contenuto.


Non è qui possibile elencarle tutte, perché sono davvero moltissime. Mi limiterò quindi ad una veloce rassegna di alcuni titoli, lasciando la curiosità e il piacere della scoperta a chi legge.

Netflix

Su Netflix, nell’area “bambini”, possiamo trovare, ad esempio, la riproposta completa di due serie fine anni Novanta, già note al grande pubblico delle emittenti private, ma che conservano ancora tutto il loro valore. Sto parlando di Siamo fatti così-Esplorando il corpo umano e di Grandi uomini, grandi idee, serie di produzione francese che ci introducono alla scienza e alla storia. Di produzione più recente invece, provenienti dagli Stati Uniti, sono Chi era? Lo show e Piccoli geni, che dalla storia ai social media, dai germi alle emozioni raccontano e approfondiscono in modo fresco e familiare.

Prime Video

Prime Video si dedica molto alle fasce di età più piccole, prescolari o dei primi anni della scuola primaria. Anche qui potremmo rivedere serie già molto note in tv, come Pimpa Giramondo, Bing o Pocoyo, o grandi capolavori del cinema di animazione come Il flauto magico di Mozart rivisitato da Gianini e Luzzati o La grande avventura del piccolo principe Valiant di Isao Takahata. 

Molto interessanti, soprattutto per bambini e bambine più piccoli, sono Tumble Leaf, nella quale una piccola volpe azzurra scopre il mondo insieme ai suoi amici e ai suoi telespettatori; Creative Galaxy, viaggi nella galassia di una coppia di bambini extraterrestri che risolvono i problemi con l’arte; Dino il dinosauro, con il cucciolo protagonista che manipola oggetti e scopre spazi come fanno davvero i bimbi piccoli.

Disney +

Disney +, oltre a riproporre tutte le serie presenti nei canali Disney delle tv tematiche, offre la possibilità di un’ampia scelta fra documentari naturalistici di ogni tipo.

Rai Play

Notevolissima è, infine, l’offerta di Rai Play, che nella sezione La scuola non si ferma propone un elenco ricchissimo di documentari sull’arte, il cinema, la letteratura, la musica, la natura, la società, la storia, il teatro, i viaggi. Non dimenticando, perché rappresenta un esempio virtuoso di servizio pubblico per l’approfondimento culturale, che sul sito di rai scuola (piattaforma tematica raggiungibile anche al canale 146 del digitale terrestre o al canale 33 della tv satellitare) è a disposizione un patrimonio preziosissimo di programmi, lezioni, speciali che spaziano in ambito multidisciplinare.


ARTE, un canale gratuito da scoprire

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Uno dei migliori canali gratuiti per bambini e ragazzi, ARTE ci propone documentari, fiction, informazione e spettacoli dal vivo, tutti disponibili con sottotitoli in italiano

In questo periodo difficile, nel quale anche cinema e teatri sono chiusi e l’unica possibilità per vedere storie e racconti per immagini in movimento è quella di ricorrere a schermi televisivi o supporti digitali, a volte con necessità di abbonamenti e pagamenti vari, c’è un canale gratuito, raggiungibile con un semplice clic, che va ricordato, sostenuto e utilizzato da genitori e insegnanti.

Sto parlando di ARTE, sigla che sta per Association Relative à la Télévision Européenne, un progetto nato nel 1992 e sovvenzionato con il canone delle reti televisive pubbliche tedesche e francesi, con una programmazione che si compone per il 55% di documentari, per il 25% di fiction, per il 15% di programmi di informazione e per il 5% di musica e spettacoli dal vivo.

Tutto questo prezioso materiale è disponibile su www.arte.tv e tutte le produzioni che vengono proposte hanno i sottotitoli in italiano e possono essere quindi utilizzate sia a scopo didattico che per intrattenimento (ma le due dimensioni non sono in contraddizione fra loro) per bambini e ragazzi a partire dal secondo ciclo della scuola primaria.

Grazie all’offerta produttiva e tematica di ARTE è possibile spaziare dalla storia alla filosofia, dalle scienze alla storia dell’arte, con materiali che vanno dai quattro minuti al lungometraggio o alla ripresa di opere e spettacoli musicali fino a tre ore di durata. Ne ricordo qui solo alcuni, che danno una parziale idea di quante cose si possano trovare e della qualità davvero di altissimo livello con la quale vengono prodotte.

Potremmo vedere, ad esempio, un interessantissimo documentario (durata: 53 minuti) del regista francese Raphael Hitier, dal titolo Crescere davanti a uno schermo, che indaga implicazioni ed effetti della esposizione a smartphone, tablet e supporti di varia natura di bambini e bambine, a volte anche in tenerissima età.

Oppure vedere (e ascoltare) i concerti “casalinghi” che il violinista Daniel Hope (un cognome ben augurante, visto che in italiano significa “speranza”) ha organizzato durante il primo lockdown generale, permettendo a musicisti e spettatori di eseguire ed ascoltare alcuni capolavori della musica classica.

O, ancora, e non è affatto una proposta funerea come potrebbe apparire, un’escursione nel Cimitero del Pére Lachaise a Parigi, grazie a un documentario di 44 minuti diretto da Christophe d’Yvoir e Augustin Viatte, che ci portano in un viaggio al contempo geografico, botanico e storico, dato che in quel luogo sono innumerevoli le ultime dimore di personaggi illustri, da Gioachino Rossini a Georges Méliès, da Jim Morrison a Oscar Wilde.

Ma tutto il palinsesto, rinnovato di settimana in settimana, di ARTE merita di essere seguito, visto e utilizzato. È uno dei migliori esempi di servizio pubblico che l’Europa ci offe.

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