Festa della Repubblica

Repubblica Italiana: come spiegarne la storia, coinvolgendo!

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Approfittiamo degli imminenti festeggiamenti per la Festa della Repubblica Italiana, per scaricare e leggere un simpatico libro che ci porta indietro fino al Risorgimento: c’è la storia, sì, ma anche tanto humour: provare per credere!

Il prossimo 2 giugno festeggeremo, per la 75° volta, la nascita della Repubblica Italiana. Il 2 e 3 giugno del 1946, infatti, gli italiani furono chiamati ad esprimere il proprio voto, scegliendo quale forma di Stato dare al Paese appena uscito dalla Seconda Guerra Mondiale.

In quell’occasione, per la prima volta in Italia anche le donne parteciparono alle urne: così, 12 milioni di italiani votarono per la fine della monarchia e l’inizio della Repubblica Italiana, eleggendo anche l’assemblea che avrebbe stilato la nuova Costituzione, in vigore dal 1° gennaio 1948.

Il 2 giugno 1947 – un anno dopo lo storico referendum – fu dunque istituita la Festa della Repubblica. La prima parata militare a Roma, in via dei Fori Imperiali, con il cerimoniale al Vittoriano inaugurato dal Presidente Luigi Einaudi, si tenne nel 1948.

Solo nel 1949, però, la giornata venne dichiarata ufficialmente festa nazionale. Dal 1977, la festa venne spostata alla prima domenica del mese, fino a quando, nel 2001, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi decise di fissarla di nuovo al 2 giugno.

Quest’anno, contrariamente al passato, non ci sarà la parata delle Forze Armate lungo i Fori Imperiali, né saranno aperti, come di consueto accade in via eccezionale in occasione di questa celebrazione, i giardino di Palazzo Quirinale.

Ma coloro che si troveranno a Roma, potranno comunque alzare gli occhi al cielo e godersi lo spettacolo delle Frecce Tricolori, che passeranno sulla capitale durante la cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica.

Arrivare alla costituzione della Repubblica Italiana, ovviamente, non è stato un processo semplice, né immediato. Così come non è semplice spiegare, o meglio raccontare in modo avvincente a scuola, i tumulti, gli animi, gli ideali che hanno smosso gli italiani nella costruzione della storia del loro Paese, dal Risorgimento alla Repubblica: potremmo dire che, per riuscire nell’intento, ci vorrebbe un Alessandro Barbero per ogni scuola!

Un libro che ci viene in aiuto!

Ma per non scomodare l’illustre storico, noi ci proviamo con il libro “La scoperta dell’Italia | Lettere dal passato remoto del mio amico Virgilio”, che con humour e brillantezza racconta  il momento saliente della storia del nostro Risorgimento (il 1861, quando si combatte per l’Unità d’Italia), visti attraverso le lettere di un adolescente che lo ha vissuto, ritrovate in una soffitta da un suo coetaneo nel 2011.

Nel libro – un gioco continuo di chiama e rispondi – le due storie si intrecciano, narrando il momento storico in maniera fresca, moderna, attuale: come se la storia raccontata fosse la stessa, ma ambientata in due epoche diverse che si confrontano.

La grafica accattivante, poi, rende tutto ancora più coinvolgente!

Il libro lo trovate qui: buona lettura e… buona Festa della Repubblica!

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