Giardino dei Tarocchi

Il Giardino dei Tarocchi: viaggio tra sogno e realtà!

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Il Giardino dei Tarocchi, parco unico nel suo genere, mix perfetto tra natura ed estro creativo, che ci porta per mano in un viaggio in cui sogno e realtà si confondono!

Se vi trovate in vacanza al mare nella meravigliosa Maremma Toscana, dalle parti di Capalbio (Grosseto), e il sole decidesse un dì di non sbucare, non disperate!

Possono esserci infatti un sacco di alternative alla tintarella, come quella di fare divertenti giochi all’aperto (ve lo abbiamo raccontato qui), ma anche visitare musei e parchi che, udite udite, sono in grado di emozionare grandi e piccini!

Proprio sulla collina di Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio, sorge il Giardino dei Tarocchi, incredibile parco artistico realizzato da Niki de Saint Phalle: talmente  unico nel suo genere, che vorrete sicuramente tornarci, magari accompagnando la vostra classe di alunni in occasione di una bella gita scolastica!

Origine del giardino

Un giardino di questa portata, non nasce certo dal niente: è stato infatti inspirato dalla visita di Niki al celebre Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona e, in un secondo momento, da quella al Parco dei mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo.

Metti insieme il colore e la vitalità eccentrica del Parque Guell, aggiungi un pizzico dell’esoterismo del Giardino di Bomarzo, shekera con l’estro di Niki, che identificava nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, ed ecco servito il Giardino dei Tarocchi, realizzato con l’aiuto di tantissimi collaboratori, dal 1979 al 1996!

Cosa aspettarsi?

Perfettamente immerse nella natura della Maremma – il Giardino è uno degli esempi d’arte ambientale più importanti d’Italia – troviamo ciclopiche sculture alte dai 12 ai 15 metri, molte anche abitabili, dedicate ai simboli dei tarocchi, vero e proprio mondo tra sogno e realtà che si estende per circa due ettari.

Con struttura in acciaio e cemento armato, ricoperte da suggestivi mosaici di vetri, ceramiche e specchi, sono raffigurati i 22 arcani maggiori dei tarocchi, che sembrano quasi dialogare con la natura circostante.

Inoltre, il cemento delle strade del Giardino dei Tarocchi è segnato dalle incisioni di pensieri, appunti, memorie, numeri, citazioni e disegni lasciati proprio da Niki.

Non ci sono guide né tour, proprio per volere della creatrice, al fine di salvaguardare la completa libertà di movimento, e probabilmente anche di interpretazione, dei suoi visitatori.

Chi lo gestisce?

Il Giardino dei Tarocchi è gestito dalla Fondazione il Giardino dei Tarocchi, una fondazione privata che attraverso gli introiti fa fronte alle costanti cure di manutenzione di cui questo parco necessita.

Come prenotare una visita?

Per la sua delicatezza, e con lo scopo di preservare la magia che si respira al suo interno, le visite al Giardino dei Tarocchi sono possibili solo da Aprile alla metà di Ottobre (dalle 14.30 alle 19.30, chiuso la domenica e i festivi), limitate in fasce orarie predeterminate, per un numero ristretto di visitatori.

Da novembre ad aprile il parco rimane chiuso, ma è comunque possibile la visita su prenotazione di gruppi di almeno 15 persone con biglietto ridotto.

Per info e prenotazioni, clicca qui!

Qui trovi il libro in cui colorare le figure che popolano il Giardino dei Tarocchi, ,mentre qui ne trovi un altro per scoprire il significato di tutte le statue!

Foto dal sito: https://www.tuttomaremma.com

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