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Gita scolastica: 3 proposte da valutare per il prossimo anno!

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3 proposte di musei – dislocati nel centro Italia, per iniziare a farsi un’idea sull’offerta formativa del prossimo anno, in materia di “gita scolastica”!

Toscana, Emilia Romagna e Marche: le 3 proposte museali che andiamo a proporvi per la gita scolastica del prossimo anno sono dislocate in queste 3 regioni dell’Italia centrale!

L’Italia è territorio assai fertile di musei – vanta 4.908 tra musei, aree archeologiche, monumenti e ecomusei aperti al pubblico (dato aggiornato al 2018) – e accanto ai grandi nomi come la Galleria degli Uffizi, il Museo Egizio, il Museo Archeologico di Napoli, i Musei Vaticani, la Pinacoteca di Brera (e molti, molti altri!), c’è un folto gruppo di musei minori, che meritano comunque una visita o, perché no, una gita scolastica, magari unendola ad altre mete circostanti.

IL MUME – SAN MINIATO (PISA), TOSCANA
Una sala del MuMe

Il Museo della Memoria (MuMe), nel piccolo ma delizioso borgo di San Miniato, nasce dalla volontà di dare alla città uno spazio dedicato alla conservazione dell’insieme di valori e testimonianze della storia più recente della comunità, con particolare riferimento ai fatti della Seconda Guerra Mondiale, ai valori dell’antifascismo e della Resistenza, rappresentati nella Costituzione italiana.

La raccolta museale – articolata in tre sezioni – copre un periodo che va dal 1921, anno in cui anche a San Miniato furono instituiti i Fasci di combattimento, al 1946, quando con le prime elezioni democratiche a suffragio universale si proclama la nascita della Repubblica.

L’obiettivo del Museo, che oltre agli oggetti vanta una struttura di supporto multimediale di ultima generazione, è promuovere la salvaguardia della memoria storica e favorire un’ attiva e consapevole cultura della pace e della convivenza civile.

Perché è perfetto per una gita scolastica? Perché è anche uno dei principali musei didattici del territorio, offrendo agli studenti la possibilità di rivivere la microstoria locale del ventennio fascista tramite gli oggetti e le testimonianze raccolte. Qui è possibile scaricare un esempio di materiale didattico del museo.

MUSEO DEL BALì – COLLI AL METAURO (PESARO E URBINO) – MARCHE
La villa che ospita il Museo del Balì

Con il suo motto “Vietato NON toccare”, ha catturato la nostra attenzione! Il Museo scientifico del Balì di Colli al Metauro offre:

  • postazioni interattive che mostrano in modo divertente i principi scientifici;
  • un osservatorio astronomico;
  • un planetario in cui gli animatori conducono il pubblico alla scoperta della volta celeste, illustrando i principi per orientarsi nel cielo, i moti dei pianeti, le stelle e le costellazioni.

Ospitato in una stupenda villa settecentesca, è un luogo speciale dove si parla di scienza utilizzando la scienza; nove sale per altrettante tematiche suddivise tra percezione fisica (onde, luce, forze, elettromagnetismo), matematica, scienze della terra, scienze della vita (inaugurate nel 2016) e astronomia (inaugurazione 2019).

Clicca qui per consultare l’elenco degli exhibit con un approfondimento sui contenuti. Per le scuole l’osservatorio offre laboratori diurni per osservare il Sole e sessioni serali per l’esplorazione degli oggetti celesti di stagione. Da Settembre 2014 l’Osservatorio è utilizzabile in remoto dalle Scuole più lontane.

I MUSEI DEL CIBO DELLA PROVINCIA DI PARMA
Gli 8 musei del cibo della provincia di Parma

Museo del Parmigiano Reggiano, del Prosciutto di Parma, della Pasta, del Pomodoro, del Culatello, del Vino, del Salame di Felino e del Porcino di Borgotaro: un circuito di 8 musei che fa venire l’acquolina in bocca, perfetti per imparare l’importanza di una corretta alimentazione e la grande varietà della nostra tavola!

Si ripercorre così la storia degli uomini e dei prodotti che hanno reso unico un territorio, attraverso la visita ma anche la degustazione, i laboratori e i giochi di discussione: un’ampia offerta di attività educative per le scuole di ogni ordine e grado. Molte si prestano ad essere spunti o approfondimenti per progetti più ampi, legati a singole materie curricolari o interdisciplinari.

I Musei del Cibo, infatti, credono nella creazione di un rapporto profondo con le Scuole che vada ben oltre la semplice visita e offerta di attività. Per questa ragione offrono agli istituti la possibilità di co-progettare e avviare percorsi su tematiche particolari che interessino sia le Scuole che i Musei.

Alimenti tipici, alimentazione, paesaggio, intercultura, museologia, ambiente, civiltà contadina, storia del territorio, letteratura per l’infanzia, storia delle tecnologie, esplorazioni: molti sono i temi sui quali si può pensare di avviare progetti di collaborazione con il museo!

Se sei in cerca di una mostra interessante – aperta fino al 2 luglio – dai un occhio a questo articolo!

Foto di copertina by Giu Vicente su Unsplash

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