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Ho l’obbligo di denunciare un reato?

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Proposta per un dibattito in classe: se vedo un reato ho l’obbligo di denunciarlo alle autorità?

La risposta che dà il codice penale e di procedura è: NO, non c’è l’obbligo di denunciare un reato. O meglio, nella grandissima maggior parte dei casi no. L’obbligo di denunciare i reati, la cui omissione è infatti punita (Artt. 361, 362, 363 e 365 del Codice Penale), è solo in capo a chi ha ruoli di natura pubblica: il pubblico ufficiale, ovvero l’incaricato di pubblico servizio.

Tali soggetti non sono da individuarsi solo nelle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia, ecc…), ma anche in altri soggetti che svolgono funzioni pubbliche o para-pubbliche; ad esempio, il medico o l’infermiere hanno l’obbligo di redigere il cosiddetto referto (che è equivalente alla denuncia-querela), salvo che ciò pregiudichi le cure del proprio assistito.

E i normali cittadini?

Banalmente, il dottore deve prima di tutto curare e se il proprio paziente non vuole dire il perché è stato colpito da un colpo di arma da fuoco, allora non è tenuto ad insistere e fare il referto, in quanto tale comportamento porterebbe a dover decidere il medico tra la cura e l’indagine, mentre per il paziante tra l’autoincriminarsi e il ricevere le cure.

Quindi, per tutti questi soggetti, è obbligatorio denunciare i reati. Ciò non vale per i cittadini. O meglio, i cittadini non possono essere obbligati a denunciare i reati, anche per mere ragioni di opportunità, non tutti conoscono quali sono tutti i reati e nemmeno tutti possono sapere l’interpretazione penale che si debba dare a un comportamento umano.

Le eccezioni

Ora, vi sono delle eccezioni (Art. 364, 694 e 709 del Codice Penale), dovute al fatto che vi sono dei beni superiori che necessitano di tutela maggiore, in particolare: sequestro di persona a scopo di estorsione, atti terroristici contro lo Stato ed equiparabili, la ricezione di beni provenienti da delitto, ove abbia subito il furto di armi o materiali esplosivi o esplodenti dove vive.

Evidente la motivazione, prendendo ad esempio i primi due casi. Ove un soggetto sia a conoscenza di dove un sequestrato si trovi allora non può esimersi dal comunicarlo alle Forze dell’Ordine; ove un soggetto veda una valigetta lasciata in mezzo ad una piazza e veda scappare velocemente i soggetti che l’hanno lasciata, deve comunicarlo alle Forze dell’Ordine. Quindi, forse, la risposta migliore alla domanda del titolo è NO, ma dipende dal ruolo che si ha e da ciò che si vede.

Proposta di dibattito in classe

Un esercizio interessante in classe potrebbe essere quello di chiedere ad ogni alunno, al fine di far emergere le differenze, anche etiche, quali sarebbero le condotte che secondo ognuno sarebbero da obbligo di denuncia dei reati per i singoli cittadini.

Credo che, per evitare influenze reciproche, anche positive, sarebbe utile che ognuno singolarmente le scrivesse su un bigliettino; l’insegnante fa un elenco indicando il numero di votanti per fattispecie (unendo ovviamente le similitudini: rissa, lesioni, percosse, botte, ecc… appartengono alla stessa categoria). Successivamente, indicando l’elenco sarebbe interessante sapere chi ritiene alcuni reati correttamente indicati o meno.

Per approfondire il tema, leggi l’articolo dello stesso autore sul tema della definizione di “giusto/sbagliato – lecito/illecito”, che trovi qui!

Foto di copertina by Tingey Injury Law Firm su Unsplash


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