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(In)Sostenibili Terrestri: la campagna educativa dedicata alla sostenibilità!

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Essity, l’azienda leader nell’igiene e nella salute, lancia “(In)Sostenibili Terrestri – Piccoli gesti per salvare il pianeta”, una campagna educativa tutta green: scopriamola insieme!

(In)Sostenibili Terresti -– Piccoli gesti per salvare il pianeta è il nome della campagna educativa promossa da Essity – azienda leader nell’igiene e nella salute, con brand dal calibro di Nuvenia, Tempo e Tena – in collaborazione con Legambiente, che vede anche la partecipazione di aBetterPlace (realtà leader in Italia nello studio dei comportamenti umani) e del giornalista ambientale e geografo Emanuele Bompan.

(In)Sostenibili Terresti: di cosa si tratta?

L’idea di fondo è indagare sul gap tra intenzioni sostenibili e comportamenti reali degli italiani, promuovendo al contempo pratiche quotidiane di consumo improntate alla sostenibilità, grazie ad una pratica guida con utili consigli da seguire.

Se infatti da una parte si parla sempre più frequentemente di sostenibilità, dall’altra molti continuano a non essere consapevoli dei comportamenti corretti da adottare nel quotidiano per essere, appunto, più sostenibili.

La guida, che si presenta come un libro di narrativa, è già online ed è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale del progetto (disponibile anche in audiolibro): la trovate qui!

La campagna scuola

È partita a settembre la campagna scuola legata al progetto (In)Sostenibili Terresti -– Piccoli gesti per salvare il pianeta, realizzata da Librì Progetti educativi, e che coinvolge 500 classi Secondarie di I e II grado di tutto il territorio nazionale.

Le classi partecipanti riceveranno gratuitamente un kit didattico composto da una guida per il docente curata dalla scrittrice Paola Zannoner, con attività laboratoriali e Infografiche di approfondimento. Come supporto ai materiali cartacei, una piattaforma digitale all’interno della quale trovare risorse aggiuntive per gli studenti, incluso un podcast. I docenti delle classi partecipanti riceveranno un attestato con i crediti formativi MIM.

Le classi coinvolte nel progetto avranno l’opportunità di affrontare un percorso di approfondimento sulle diverse tematiche legate alla sostenibilità ambientale, tra cui:

  • Scelte alimentari sostenibili;
  • Attuazione di comportamenti attenti all’ambiente come la riduzione dei rifiuti, la riduzione degli sprechi energetici, un utilizzo corretto dell’acqua;
  • Adozione di una mobilità sostenibile

A conclusione del percorso educativo, poi, gli studenti effettueranno un’inchiesta dedicata a un’emergenza ambientale sul territorio del loro quartiere o comune.

Infine, un concorso premierà le migliori inchieste con un set da vero reporter sul campo: fotocamera, pc portatile e videocamera!

Essity: un’azienda dal cuore green

È senza dubbio green il cuore di Essity, che già si occupa di economia circolare e di supporto alla popolazione femminile in condizioni di estrema vulnerabilità.

Come ha spiegato Massimo Minaudo, Amministratore Delegato dell’azienda:

In Essity ci impegniamo ogni giorno per rompere le barriere al benessere delle persone, creando al contempo valore sostenibile negli ambiti di igiene e salute. Il nostro obiettivo per il 2050 è di arrivare a zero emissioni nette e tutte le nostre innovazioni si muovono in questa direzione. Sono però importanti il coinvolgimento e il contributo di tutti, soprattutto delle nuove generazioni.

Essity ha infatti dimostrato grande attenzione verso quelli che sono gli obiettivi dell’Agenda 2030; in particolare il 3 (Salute e benessere), il 5 (parità tra i sessi), il 6 (Acqua pulita e buone pratiche d’igiene), il 12 (consumo e produzione responsabili), il 13 (agire per il clima) e il 15 (una vita migliore).

Ma scopriamo di più su questa azienda dal cuore green facendo due chiacchiere con Laura Deni, Italy Communications Manager di Essity.

Come è nato il progetto (In)Sostenibili Terrestri?

(In)Sostenibili Terrestri – Guida Supermoderna per umani che vogliono salvare il Pianeta…o quasi” nasce da una ricerca che abbiamo condotto in Essity a livello globale nel 2021 per indagare le abitudini dei consumatori e, in particolare, gli effetti della pandemia sui loro comportamenti in tema di sostenibilità. Dai dati relativi all’Italia, è emerso come la pandemia abbia modificato gli stili di vita e aumentato la consapevolezza delle persone di far parte di un ecosistema da salvaguardare. Tuttavia, si è rilevato un importante gap tra il “dire e il fare”, un divario tra quanto gli italiani dichiarano e come di fatto agiscono, dovuto a molteplici fattori.
In collaborazione con Legambiente, aBetterPlace (realtà leader in Italia nello studio dei comportamenti sociali e di consumo) ed il giornalista ambientale Emanuele Bompan, abbiamo quindi lavorato per oltre un anno alla ricerca di soluzioni volte a colmare questo gap. E così è nato (In)sostenibili Terrestri, la nostra “guida” ai comportamenti sostenibili, non l’ennesimo vademecum che dica cosa fare e cosa non fare, ma un racconto illustrato, dal linguaggio diverso, il tono fresco e coinvolgente, un prodotto narrativo divertente e adatto a tutte le età. 

Il protagonista del racconto è un alieno che per errore arriva sulla Terra, entra in contatto con gli esseri umani e con i loro comportamenti e inizia a farci notare che, nella vita quotidiana, siamo un po’ tutti “insostenibili terrestri”. Con un linguaggio semplice e a tratti ironico, questa narrazione (disponibile sia in formato scritto che in audiolibro) ci ricorda che ognuno di noi può fare davvero la differenza nella propria quotidianità.

Cosa vi ha spinto a realizzare una campagna educativa da promuovere nelle scuole?

In Essity ci impegniamo ogni giorno per rompere le barriere al benessere delle persone, creando valore sostenibile negli ambiti di igiene e salute e al contempo contribuendo alla salvaguardia del pianeta con le nostre innovazioni. Siamo convinti che siano importanti il coinvolgimento e il contributo di tutti, soprattutto delle nuove generazioni. Per questo abbiamo deciso di percorrere un pezzo di questo nostro percorso al fianco di Librì, editore leader in Italia nei progetti realizzati per le scuole. Il progetto educativo che è nato insieme a Librì porta l’esperienza di (IN)sostenibili Terrestri in un dialogo diretto rivolto ai più giovani. Sono loro i protagonisti del futuro e oggi più che mai stanno diventando via via più consapevoli degli sforzi necessari per viverlo davvero in modo sostenibile.

Che risultati vi aspettate da questa campagna educativa?

Il progetto (IN)sostenibili Terrestri entrerà in oltre 500 classi, secondarie di I e II grado, di tutto il territorio nazionale e, grazie a percorsi strutturati con gli insegnanti, i ragazzi coinvolti avranno l’opportunità di affrontare un percorso di approfondimento su diverse tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Siamo molto orgogliosi di questo progetto e non vediamo l’ora di raccogliere le idee ne nasceranno!

Grazie ad un concorso a conclusione dell’esperienza, contiamo di raccogliere tantissimi utili spunti dai ragazzi, che siamo certi saranno fondamentali per far vivere (IN)sostenibili Terrestri nell’esperienza diretta.

Avete già in mente degli sviluppi futuri relativi a questa campagna educativa?

(IN)sostenibili Terrestri è un progetto in divenire, che intendiamo aprire ad ogni spunto e sviluppo di chi vorrà parteciparvi attivamente, crediamo che sarà accolto con entusiasmo dai ragazzi e ci auguriamo che il percorso possa essere ancora lungo e stimolante. Questo è il primo anno in cui viene avviata la campagna educativa insieme a Librì, una prima volta in assoluto per noi: siamo curiosi di vedere come verrà accolta dai ragazzi e dagli insegnanti. Loro sono il nostro target primario, rappresentano il nostro futuro, sono loro che oggi hanno le potenzialità per migliorare la terra che abitiamo, noi “adulti” abbiamo però il compito di fornire loro gli strumenti migliori per poterlo fare.

Sono convinta che la nostra guida possa diventare nelle loro mani un ottimo strumento per aiutarli a ragionare e a scovare quelle “cattive” abitudini che purtroppo facciamo fatica ad abbandonare e a trovare nuovi modi per cambiare marcia. Allo stesso tempo, sono fiduciosa che saranno loro i primi a darci una mano per studiare insieme il futuro di questa campagna. Ascoltare le loro voci, le loro esperienze pratiche e tutto quanto emergerà nelle loro classi sarà la risposta migliore.

Cliccando qui è possibile avere maggiori informazioni sulla campagna educativa e richiedere il kit gratuito!

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