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Spiegalo con un Podcast: i nostri consigli di ascolto.

in Zigzag in rete by

Come veicolare contenuti eterogenei in modo piacevole e coinvolgente? Con un Podcast! Uno strumento educativo da affiancare alla didattica tradizionale, grazie al quale spaziare sia nei temi che nei linguaggi: prendi carta e penna e appuntati questo primo consiglio di ascolto!

Abbiamo già avuto modo di affrontare il tema del Podcast (qui per la prima volta e qui con le varie dritte per realizzarne uno con la classe) che – repetita iuvant – consideriamo un ottimo strumento per divulgare temi e approfondire i contenuti espressi con la didattica tradizionale.

Il podcast coinvolge, fa da sottofondo ad altre attività (mai provato ad ascoltarne uno mentre cammini all’aria aperta o mentre spadelli ai fornelli?), incuriosisce ed invita ad approfondire ulteriormente con letture o film sul tema, diverte persino o, perché no, fa pure un po’ paura (come “In compagnia del lupo“, il podcast dei Carlo Lucarelli  alla scoperta del lato oscuro delle fiabe).

ZooPodcast

Proprio in virtù del nostro apprezzamento del mezzo, cominciamo l’anno con il primo di una serie di articoli volti a consigliarti i Podcast che abbiamo trovato più interessanti, iniziando la carrellata con ZooPodcast.

ZooPodcast nasce dalla mente di Willy Guasti, naturalista e divulgatore scientifico, volto di Focus TV e gestore di Zoosparkle, uno dei progetti dedicati ad animali, evoluzione e paleontologia più seguiti in Italia.

Il podcast racconta – con un lieve e simpatico accento toscano – storie strane di animali, scoperte recenti e creature singolari, sia viventi che già estinte. Episodi sotto i 20 minuti che esplorano con un linguaggio semplice ma accattivante il variegato mondo animale, con tutti gli innumerevoli aneddotti e curiosità che ne derivano.

Disponibile qui su Spotify, Willy lo si può seguire anche su altri canali social:

  • Youtube: http://bit.ly/2MAC0Vf
  • Patreon: http://bit.ly/2OxVB6J
  • Instagram: http://bit.ly/2kcekn4
  • Twitch: http://bit.ly/2OxVB6J
  • Facebook: http://bit.ly/2lrACXh
  • Secondo Canale: http://bit.ly/39ucCIH

Buon ascolto e al prossimo consiglio!

Foto di copertina di Juja Han su Unsplash

Podcast: un’esperienza didattica, tante competenze messe in atto

in Attività di classe by

Far realizzare un podcast ai ragazzi permette di mettere in gioco numerose competenze: vediamo quali attraverso la narrazione di un’esperienza diretta.

A seguito della pandemia e del massiccio ricorso alla didattica digitale, i podcast stanno ottenendo un enorme successo anche all’interno delle aule scolastiche. I ragazzi ne sono divenuti fruitori, vista la varietà illimitata di argomenti su cui attingere, ma anche protagonisti attivi.

Far realizzare podcast in classe è diventata, infatti, un’esperienza che sempre più scuole hanno deciso di intraprendere; i risultati possono considerarsi soddisfacenti, sia in termini di apprendimento che di socializzazione.

Vediamo di ripercorrere gli step di lavoro seguiti dalla mia classe seconda e di enumerare le molteplici competenze che un’esperienza di questo genere è riuscita a mettere in gioco.

Perché far lavorare i ragazzi su un podcast?

Innanzitutto far progettare un podcast significa concedere ai ragazzi un’opportunità concreta per agire direttamente su quattro aree di competenza basilari per la mia disciplina:

  • l’ascolto
  • il parlato
  • la scrittura
  • la lettura

Prima ancora di parlare davanti a un microfono, i ragazzi devono percorrere diversi step riferiti alla sfera della progettualità e della letto-scrittura. Non solo la registrazione, ma anche e soprattutto le fasi operative precedenti dovranno avvenire in modalità collaborativa; ciò assicurerà ricadute su socialità, spirito collaborativo e senso di appartenenza comunitario, componenti fondamentali per garantire il giusto clima di apprendimento.

Quali competenze mette in gioco la realizzazione di un podcast?

Le competenze messe in gioco durante la realizzazione di un podcast sono molteplici e rispondenti a quanto prescritto dalla normativa europea in materia di competenze chiave per l’apprendimento permanente. Delle otto individuate dall’Unione Europea, ve ne sono almeno sei messe in azione:

  • competenza alfabetica funzionale
  • digitale
  • sociale e personale come capacità di imparare ad imparare
  • competenza sociale e civica in materia di cittadinanza
  • consapevolezza ed espressione culturale
  • competenza imprenditoriale

Vediamo in che modo vengono fatte agire.

Un’esperienza pratica di realizzazione di un podcast

Analizziamo i vari step da seguire!

Il gruppo organigramma dei ruoli

Per realizzare un podcast è necessario lavorare in gruppo con competenza e senso di responsabilità. Le figure che servono per portare a conclusione una attività di questo tipo sono molteplici e, pur collaborando per una finalità comune, hanno ciascuna un ruolo ben preciso.

Occorre ideare e scrivere ciò di cui si vuol parlare, revisionare, leggere e interpretare a più voci, registrare, occuparsi del montaggio, ma anche dell’inserimento delle musiche.

Ciascun componente del gruppo dovrà scegliere il ruolo che gli è più congeniale e lo farà in base ai suoi punti di forza e alle risorse personali che sa di poter mettere a disposizione per gli altri.

Scelta dell’argomento e scrittura

Primo elemento da considerare è la scelta dell’argomento: i podcast sono narrazioni per l’ascolto rivolte a chiunque e che possono avere come oggetto qualsiasi cosa, quindi occorre che il gruppo scelga un argomento di cui si sente competente e che considera importante far conoscere a chi ascolta.

I questa prima fase del podcast i ragazzi sperimentano una modalità di ricerca collettiva interessante per i contributi che ciascuno può offrire all’altro in termini di idee e proposte di lavoro. Una volta effettuata la scelta in modalità collettiva, occorre mettere su carta ciò che verrà letto e interpretato e scrivere per narrare in modalità orale è una esercitazione di scrittura decisamente insolita.  

Si scrive, infatti, per farsi ascoltare e per impostare una conversazione con turni di parola equilibrati, richieste che appaiono insolite rispetto alle consegne scritte consuete.

Intervista e narrazione

Si può strutturare il podcast sotto forma di intervista o con voci alternate tra presentatore e ospiti. È importante che nelle interviste vengano formulate domande interessanti e saper porre le domande giuste presuppone essere ben preparati sull’argomento.

Saper formulare correttamente le domande e saper rispondere in modo pertinente permette di sviluppare l’eloquenza e la capacità di parlare in pubblico, competenze comunicative di alto livello. Per realizzare una narrazione di qualità occorre essere in grado di trasmettere intensità vocale, giuste pause, giusto ritmo e anche in questo caso si tratta di mettere in pratica abilità comunicative notevoli.

Prove e scelte musicali  

Scritto il podcast, occorrono prove propedeutiche alla registrazione. Verranno rivisti interventi troppo sbilanciati o considerati troppo lunghi o monotoni. Potranno essere inserite modalità di conversazione più dinamiche e sarà necessario occuparsi degli stacchi musicali da inserire prima, dopo e durante la narrazione.

Rievocare un’ambientazione in stile radiofonico sarà il modello su cui impostare l’intera registrazione. Per ciò che concerne la scelta delle musiche, importante è mettere a conoscenza i ragazzi del problema delle licenze e dei diritti d’autore, così da richiamare ambiti importantissimi, quali l’educazione digitale e la corretta reperibilità delle fonti su web.

Bene sarebbe che le musiche del podcast potessero esser autoprodotte, così da rendere l’esperienza ancora più originale, personalizzata e interdisciplinare.

Registrazione

Per registrare un podcast la rete offre varie possibilità. Noi abbiamo scelto di usare la piattaforma Spreaker, una comoda startup italiana con la quale è possibile creare e condividere contenuti audio, live o podcast senza bisogno di scaricare alcun programma.

Qui è possibile ascoltare alcuni podcast realizzati lo scorso anno nella mia scuola e inseriti all’interno del blog di istituto.

La voce dei ragazzi

Realizzando un podcast i ragazzi diventano progettatori di contenuti digitali e non semplici fruitori, acquisendo un ruolo propositivo e attivo nell’utilizzo delle potenzialità del web. Documentare un’esperienza elaborata in modalità collaborativa ottiene inevitabilmente una ricaduta didattica efficace e i ragazzi giungono a prendere consapevolezza di quanto impegno occorra per riuscire ad  ottenere un lavoro di squadra efficace.

Diventano, nel contempo, consapevoli di quanto ogni fase operativa richieda attenzione e coscienziosità, a tutto vantaggio di un senso di responsabilità individuale e collettivo. Queste le parole del primo gruppo di alunni che ha dato avvio alla nostra esperienza dei podcast:

Eravamo emozionatissimi! Abbiamo ripassato con attenzione la parte da interpretare che avevamo scritto e provato tutti insieme, poi ci siamo sistemati davanti al microfono: era una grande responsabilità essere i primi! Registrare non è facile come può sembrare: bisogna stare molto attenti e scandire bene le parole. La parte più difficile è stata tenere a bada l’ansia e parlare in modo naturale, ma dopo l’inizio un po’ più impacciato, siamo andati abbastanza spediti. Anche scrivere ciò che dovevamo dire è stato faticoso, e non ci trovava sempre d’accordo, però alla fine, quando abbiamo ascoltato la nostra voce, siamo stati ripagati di tutti i nostri sforzi. È stata un’esperienza importante per tutti noi.

Trovi qui alcune proposte di OcchioVolante su podcast interessanti anche in ambito didattico!

Foto di copertina by Austin Distel on Unsplash

Quando l’apprendimento passa per… un podcast!

in Attività di classe/Zigzag in rete by

Esploso nel 2019, il podcast permette la veicolazione di contenuti eterogenei, che possono affiancare la didattica tradizionale. Scopriamo perché e conosciamone alcuni!

Ogni volta che cucino dedico a questa attività almeno due ore; o meglio: un’ora e mezzo la dedico alla scelta del podcast giusto, l’altra mezzora a tutto il resto!

È così: da quando questo prezioso strumento divulgativo ha fatto capolino nella nostra vita (il primo risale al 2003, ad opera del giornalista Christopher Lydon, ma è dal 2019 che è avvenuta una vera e propria esplosione, grazie a Google, Spotify, Amazon), sono nati ogni giorno migliaia di contenuti eterogenei, tutti da ascoltare anche se impegnati a fare altro.

Perché è proprio questa la grande forza del podcast: rispetto ad altri format di apprendimento, è l’unico che non richiede un’attenzione visiva. Così, puoi seguirne uno mentre cucini – come me – o mentre sei in auto, lavori al pc, fai una passeggiata, pulisci casa!

Arte, storia, scienze, matematica, attualità, biografie, romanzi: c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i contenuti disponibili, ognuno contraddistinto anche da un proprio stile, con un linguaggio e un tono ora spiritoso, ora autorevole. Ma facciamo un passo indietro.

Che cos’è un podcast?

Il podcast è un contenuto audio che può essere ascoltato ovunque e in qualsiasi momento, a prescindere da quando è stato creato e messo a disposizione online.

Il podcasting è dunque quel sistema che consente di scaricare in modo automatico i contenuti audio, e  di ascoltarli in molteplici dispositivi: pc, smartphone, tablet.

ll termine podcast nasce dalla fusione di due parole: iPod, ovvero il dispositivo Apple che ha rivoluzionato il mondo dell’ascolto di musica e contenuti audio, e broadcast (“radiodiffusione”), ovvero la trasmissione di informazioni verso chiunque, senza la sicurezza che queste riescano ad essere consegnate.

Il podcast nella didattica

Va da sé che la recente situazione pandemica ha contribuito notevolmente alla fruizione dei podcast, anche in ambito didattico.

Il format è diventato infatti un prezioso alleato nella didattica digitale integrata, così come in quella a distanza.

Ecco i motivi del suo successo:

  • È utile per esercitare le competenze nel discorso orale: l’audio centrale e questo permette di stimolare l’uso della memoria uditiva, così come le competenze della produzione orale degli studenti;
  • Permette di creare contenuti didattici accessibili a tutti: non solo per quanto riguarda la fruizione, ma anche la stessa produzione;
  • Promuove una didattica personalizzata e inclusiva: non solo audio lezione per studenti che non hanno accesso al pc, ma che possono utilizzare uno smartphone, ma anche creazione di contenuti pensati per studenti con difficoltà nella lettura, oppure ospedalizzati.
  • Può trasformare l’apprendimento in divertimento: come dicevamo, il tono e il linguaggio possono essere leggeri (ma non superficiali), brillanti e accattivanti, pur trattando temi profondi e che nei classici libri di testo spesso sono vissuti come pesanti dagli studenti. Ne è un esempio lampante il podcast di Alessandro Barbero!

Qualche consiglio di ascolto

Scegliere il podcast, giusto, come dicevamo, non è così semplice vista la grande offerta! Di seguito eccone 8, consigliati per gli studenti ma non solo; qui invece trovate un nostro articolo di qualche anno fa, in cui vi parlavamo del podcast Serial.

  • Te lo spiega Studenti.it: pillole di storia, letteratura, arte, tecniche di studio e memoria per ripassare prima di un compito o un’interrogazione
  • Il podcast di Alessandro Barbero: la storia, come avremmo voluto sentirla spiegare in classe!
  • Bistory: Indaga il lato B della storia, con personaggi potenti raggiunti dall’oblio o dalla leggenda dopo una morte incredibile.
  • The essential: una rassegna che racconta l’attualità politica, economica e culturale in pillole da 5 minuti.
  • Bello Mondo: il divulgatore Federico Taddia e la climatologa Elisa Palazzi incontrano coloro che analizzano, comprendono e contrastano il global warming.
  • Il podcast di Piergiorgio Odifreddi: Parla con ironia di aspetti più o meno noti di scienza, politica, religione e matematica.
  • Morgana: Michela Murgia e Chiara Tagliaferri raccontano storie di donne che hanno affrontato pregiudizi e stereotipi.
  • In compagnia del lupo: Tratto dall’omonima serie di Sky Arte con Carlo Lucarelli, alla scoperta del lato oscuro delle fiabe.

Foto di copertina by Mohammad Metri on Unsplash

Serial, in cerca di risposte

in Arte, Musica e Spettacolo by
Una serie di podcast seguono l’indagine giornalistica di Sarah Koenig sull’omicidio di una giovane liceale negli Stati Uniti, uno spaccato di vita adolescenziale, completamente nascosta agli occhi degli adulti

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