La quinta e ultima giornata del progetto “Il museo va a scuola” è dedicato alle emozioni
E’ passata una settimana. Una settimana intera per giocare e riflettere sulla natura, sull’arte ma soprattutto sul ruolo dei musei come mediatori di un sapere; le opere d’arte sono “oggetti parlanti” che parlano però un linguaggio non sempre chiaro e comprensibile a tutti. In questa settimana, attraverso il progetto “Il museo va a scuola”, ho provato a far capire, ai miei bambini della scuola estiva, qual è il ruolo del museo ma anche qual è il ruolo dell’artista che racconta, attraverso le sue opere d’arte, qualcosa di sé utilizzando un linguaggio diverso dalla parola scritta o parlata. Siamo arrivati all’ultimo incontro e ho pensato di dedicarlo alle nostre Emozioni, proprio quelle che entrano in gioco quando ci poniamo di fronte ad un’opera d’arte.
L’incontro è cominciato così…
Nel prato con i bambini seduti o stesi su coperte e cuscinoni, in attesa del racconto. Per questa occasione ho letto loro “La passeggiata delle Emozioni”.
Libro di poesie “naturali” che ho scritto e auto- prodotto insieme a Francesca Nanni, amica e collega. Questa raccolta di poesie ed immagini è stata realizzata per un progetto legato ai musei di Santarcangelo di Romagna, Met e Musas, ed utilizzato in tutte le scuole che vi hanno partecipato.
Sfogliando il libro si trovano, in ogni doppia pagina, un’immagine e una poesia che descrivono insieme ( con il linguaggio figurativo da una parte e quello verbale dall’altra) un’emozione. Alla fine del libro c’è una parte dedicata alle attività di laboratorio in cui io e Francesca abbiamo creato dei brevi tutorial per suggerire a chi legge come usare il libro in classe o a casa.
Passeggiare vuol dire camminare a passo lento, guardandosi intorno senza fretta; ed è così che io e Francesca camminiamo quando andiamo a passeggiare… e al ritorno abbiamo sempre le tasche piene di meravigliosi tesori naturali! Un giorno abbiamo deciso di sistemare i nostri tesori su un tavolo e provare a fare delle composizioni che suscitassero in noi alcune emozioni, poi abbiamo scritto delle poesie…
Così è nato “La passeggiata delle Emozioni” e dopo averlo raccontato ai bambini abbiamo cominciato a lavorare!
Passeggiamo e raccogliamo
Ho inviato i bambini a passeggiare nel grande giardino della scuola e a raccogliere qualche piccolo “tesoro naturale”: oggetti curiosi come semi, foglie, sassi o fiori…cercando naturalmente di non strappare ma di raccogliere ciò che era già caduto.
Sui tavoli nel frattempo, li attendevano alcuni materiali per lavorare: Cartoncini, colori, forbici e colle…
Componiamo e diamo un nome
Per creare l’opera d’arte ho suggerito 2 modi di lavorare:
Si può partire pensando ad un’emozione, la nostra preferita o quella che proviamo più spesso, poi provare a rappresentarla con i materiali a disposizione; si può anche partire al contrario e provare a dare un nome all’emozione che la composizione di materiali naturali ci suscita…
In entrambi i casi ecco nascere un meraviglioso “Emozionario della Natura”!!