L’emergenza per il Covid-19 ci fa rimanere a casa? Con le app di Art Stories, i bambini – e i genitori – possono partire alla scoperta dei luoghi più belli e misteriosi della storia, della cultura e dell’architettura.
In questi giorni di compiti a casa e di lezioni a distanza, alcune piattaforme on-line e app sono diventate per gli insegnanti degli strumenti preziosi per portare avanti la didattica. Spiegazioni, approfondimenti, qualche piccolo test. Ma questa può essere anche l’occasione per scoprire tanti luoghi e culture, per giocare con l’arte e l’architettura. E questo grazie alle straordinarie app di Art Stories, pensate e realizzate per supportare i più piccoli nell’esplorazione dell’arte.
App che raccontano in modo divertente il passato e i personaggi, gli edifici e i monumenti simbolici. Da usare sia sul posto come guide interattive, sia a casa come intrattenimento.
Art stories è un editore digitale con sede a Milano che realizza applicazioni per bambini con belle illustrazioni e storie. Si tratta di giochi che riescono a trasmettere una visione culturale e educativa.
Lo stimolo è quello di superare lo schermo, fare e farsi domande e osservare il mondo reale che li circonda. Al momento le applicazioni disponibili riguardano il Castello Sforzesco, il Duomo di Milano e l’Antico Egitto.
Questo tipo di contenuti risponde a una domanda diffusa, perché se è vero che ormai le Lim sono più o meno distribuite nel territorio, agli insegnanti spesso mancano contenuti tramite i quali modificare o integrare la lezione frontale.
Il digitale deve essere una risorsa non un fine, deve sviluppare nuove idee. E in questo si può osservare come altri paesi siano più avanti di noi.
Per esempio Tate Kids e Met Kids propongono un sito web per i rispettivi musei inglesi. All’interno sono presenti numerosi contenuti pensati per ispirare l’insegnante e sviluppati per diverse fasce di età dei bambini. Un esempio? L’argomento è la fotografia e la sua invenzione e allora via a giocare e sperimentare con la carta chimica.
In Italia abbiamo un grande patrimonio culturale da valorizzare e renderlo più fruibile per le nuove generazioni digitali è sicuramente un modo per conservarlo e mantenere alta l’attenzione su di esso.
Senza contare che questi strumenti forniscono canali alternativi e più appetibili per un pubblico giovane, trasformando l’apprendimento in un momento di sviluppo individuale legato a divertimento e curiosità.
Per scoprire di più:
http://www.metmuseum.org/art/online-features/metkids/
http://www.tate.org.uk/kids
http://www.artstories.it/it/