Nella seconda parte dedicata alle fonti di informazione, proponiamo un’altra attività da fare alla scuola secondaria di primo grado sulla storia
Nel primo articolo di questa trilogia intitolata gli “oggetti parlanti”, ho raccontato come realizzare un’attività di riflessione sul concetto di traccia che si trasforma in fonte di informazione; qui continuo con un oggetto diverso, non portato da casa, non conosciuto…Come seconda traccia da trasformare in fonte di informazione, propongo il “sarcofago grande Ludovisi” le cui immagini potrete facilmente trovare in rete.
In questo percorso, oltre a lavorare sul concetto di traccia\fonte, produciamo, grazie alle informazioni ricavate dall’analisi, un semplice testo storiografico.
Il sarcofago grande Ludovisi: un’attività per lavorare sulla traccia/fonte
Il sarcofago grande Ludovisi è un sarcofago romano in cui sono state scolpite le immagini di una battaglia sanguinosa fra Romani e barbari. Durante il periodo dedicato al processo di trasformazione che dall’apogeo dell’Impero romano ci porta alla formazione del Sacro Romano Impero, parliamo a lungo del rapporto fra i Romani e i popoli migranti che provavano ad entrare nell’impero, sviluppando un parallelo con ciò che avviene anche oggi; ricollegandoci a questi argomenti propongo l’analisi di una traccia che aggiunge informazioni e competenze al nostro percorso.
Dopo aver consegnato loro una fotocopia a colori del sarcofago, che incolleranno sul quaderno in mezzo ad una pagina, metto la stessa immagine sulla LIM in modo da poterci scrivere attorno.
Cominciamo con il ricollegarci a ciò che abbiamo già fatto perciò chiedo:
“Perché interroghiamo questa traccia?” Mi aspetto che qualcuno mi risponda “Per avere delle informazioni”.
E continuo: “E a cosa ci servono queste informazioni?” Per ricostruire la storia piccola di questo oggetto e aggiungere un pezzo alla Storia dell’umanità.
E ancora: “Quali domande possiamo fargli per avere delle info interessanti?”
Possiamo fare tantissime domande ma è necessario partire, per non perdersi, da quello che ci interessa sapere e da quello che già conosciamo.
Fase 1 dell’attività – Cominciamo con l’OSSERVAZIONE
Per prima cosa chiedo ai miei ragazzi di osservare l’immagine che hanno sul quaderno e di dirmi cosa vedono; scriviamo alla lavagna le osservazioni spontanee.
Fase 2 dell’attività – Facciamo un’ANALISI:
Dopo aver osservato provo a stimolarli ad andare più in profondità partendo da quello che sanno e tenendo presente che il sarcofago Ludovisi è stato scolpito nel III sec. d.c., faccio loro queste domande:
- Conosciamo questo periodo storico? Cosa ne sappiamo?
- Pensiamo al periodo che stiamo studiando, ai personaggi, alle cose che succedono…
- Riusciamo ad aggiungere altre informazioni alle nostre osservazioni?
Scriviamo i contributi che arrivano da queste domande sempre sulla LIM.
Fase 3 dell’attività – Passiamo alle IPOTESI e mettiamo in ordine
Chiedo a questo punto di provare a fare ipotesi partendo dalle informazioni scritte alla lavagna in modo da aggiungere altre informazioni. Ci aiutiamo attraverso alcune domande che ricalcano quelle che si possono trovare nelle tabelle per l’analisi dei testi letterari e costruiamo una tabella sul quaderno in modo da cominciare a mettere ordine fra le informazioni ricavate e quelle che aggiungeremo:
1. Personaggi:
- Chi sono i personaggi rappresentati?
- Quanti tipi di personaggi sono rappresentati? Da cosa lo capiamo?
2. Ambientazione:
- Dove si svolge l’azione? Ci sono dei particolari che ci aiutano a capire dove si svolge la battaglia? Quali sono?
3. Tempo
- Quando si svolge l’azione? Ci sono dei particolari che ci aiutano a datare la storia?
4. Scopo e punto di vista dell’autore:
- Qual è lo scopo dell’autore? Qual è il messaggio che vuole trasmetterci? Perché costruisce questa scena? Qual è il suo punto di vista?
- Oltre alla storia principale, ci sono “storie nella storia”?
Fase 4 dell’attività – Interroghiamo noi stessi: IL MIO PUNTO DI VISTA
Ora, dopo aver analizzato la traccia e averla trasformata in fonte di informazione, chiedo loro di ascoltare cosa quella scena dice a loro e alla loro sensibilità:
- Quali emozioni provo guardando le immagini del sarcofago?
- Quali sono i personaggi o le “storie nella storia” che mi hanno colpito di più? Perché?
- Da quale parte sento di volermi schierare?
Fase 5 dell’attività – RIELABORIAMO il materiale
Chiedo ai ragazzi di costruire un testo che racconti la vicenda narrata nel sarcofago, alla luce delle nostre scoperte e di quello che sapevamo già; quello che scriveranno sarà un testo storiografico (di cui avevamo fatto esperienza in altre lezioni) cioè un testo che, partendo dalle tracce, ricostruisce, con una narrazione, quello che è raccontato attraverso l’oggetto.
Per cominciare a scrivere suggerisco di usare questa traccia per la scrittura:
- In questo basso rilievo si racconta….
- Lo capisco da…
Abbiamo terminato il lavoro seguendo una loro generale curiosità sulle differenze che si notano fra l’armatura romana e l’abbigliamento semplice e povero dei barbari. Alcuni ragazzi hanno realizzato dei disegni e altri hanno fatto ricerche su come era composta l’armatura dei Romani.
L’analisi e il lavoro di ricerca li ha presi molto e anche dopo mesi di scuola, durante le interrogazioni, le vicende narrate sul sarcofago e la modalità di analisi, sono rimaste molto impresse.