Conoscete il Reggio Children Approach? Ecco di cosa si tratta
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Reggio Children Approach, di cosa si tratta?

in Approcci Educativi by
Reggio Children Approach, dedicato alla fascia da 0 a 6 anni, è un approccio educativo messo a punto dal pedagogista Loris Malaguzzi nel dopo guerra. 

Si tratta di un’esperienza iniziata nel 1963 nelle scuole d’infanzia e nidi comunali di Reggio Emilia e rappresenta ancora oggi un riferimento pedagogico e culturale per molto scuole italiane. Apprezzato anche all’estero, adottato in particolare negli Stati Uniti, si basa sulla centralità del bambino come soggetto di diritti e sottolinea il rispetto e l’ascolto delle sue potenzialità di sviluppo.

Il bambino è valorizzato nella sua creatività e sperimentazione di linguaggi, attraverso varie forme di attività che passano attraverso il gioco, l’arte, la musica o persino la cucina. L’ambiente e l’architettura ricoprono una grande importanza perché diventano strumenti pedagogici e per questo diventa di importanza fondamentale nella struttura della scuola. 

Per Malaguzzi è importante offrire al bambino il contesto migliore per imparare in modo spontaneo, curioso e intuitivo. In questo il compito della scuola è quello di aiutare il bambino a esprimersi in tutta la sua potenzialità. Dando importanza all’unicità di ogni singolo bambino, spetta ancora alla scuola riconoscere la parità di importanza e dignità a tutti i linguaggi (verbali e non verbali) che si sviluppano nei rapporti dei bambini tra loro e con gli adulti.classe mani alzate

L’ascolto è quindi la premessa di ogni rapporto educativo e che si concentra poi sull’unicità di ogni bambino. Un atteggiamento che favorisce l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto e l’apertura verso l’altro, ma anche uno stimolo a farsi domande e a costruire un percorso in maniera autonoma seguendo i propri interessi.

In sintesi il processo di apprendimento si sviluppa non dimenticandosi dell’aspetto del divertimento e partendo da singolari esperienze abbraccia anche elementi emotivi e relazionali. Nella sua applicazione più permeante il programma stesso non è imposto da l’alto ma “partecipato” grazie a delle piccole assemblee dei bambini che contribuiscono a decidere a cosa dedicarsi durante il giorno.

 

Fonte:

http://www.reggiochildren.it/attivita/formazione/

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