Il mondo segreto delle balene antartiche

Grazie a nuove tecnologie, gli scienziati stanno scoprendo dati sempre più importanti sul comportamento delle balene, dove si nutrono e come fare a proteggerle. In collaborazione con il WWF, il dottor Ari Friedlaender, un ecologista ed esploratore di National Geographic, che lavora da 15 anni in Antartide, ha sviluppato un metodo per scoprire i segreti delle grandi balene del Sud.

Un piccolo team si avvicina con un gommone a una grande balena, un addetto è pronto con una grande asta alla cui estremità è posta la telecamera. Come il gommone entra nel raggio della balena, l’asta viene abbassata di colpo sulla schiena della balena facendo così agganciare l’innocua ventosa della telecamera sul dorso, senza che il grande animale neanche se ne accorga.

Come la telecamera è piazzata la balena si immerge, mostrando la bellezza delle profondità oceaniche dell’Antartide e con essa le informazioni per rivoluzionare le nostre conoscenze sul comportamento di questi cetacei. La telecamera trasmette per circa 48 ore prima di perdere aderenza e rimanere a galla in balia della corrente. A questo punto tramite dei Gps, già utilizzati per seguire il percorso della balena, la telecamera viene recuperata.

Grazie a queste preziose informazioni, i ricercatori possono stabilire i comportamenti legati al nutrimento e alle attività sociali delle balene. È una ricerca lenta e faticosa, ma non produce solo dati e statistiche.

Mentre per altri animali antartici come foche e pinguini, conosciamo già e difendiamo i principali habitat dove vivono, si nutrono e si riproducono, per le balene questo è stato fino a ora un processo complesso e impreciso. Adesso è possiamo mettere insieme tutti gli aspetti della vita di una balena e in questo modo presidiare le aree più importanti e proteggere questi giganti del mare.