A novembre dello scorso anno organizzavamo la 1a Maratona Pinocchio, con il supporto di ben 82 insegnanti della primaria, provenienti da ogni regione d’Italia. Sabato 27 novembre al via la 3a edizione!
Nel 2020 è andata in scena (online) e in 2 puntate – la prima a maggio e la seconda a novembre – la Maratona letteraria Pinocchio.
Una lettura integrale del capolavoro di Carlo Lorenzini, realizzata dagli insegnanti e dedicata a loro e a tutti i giovani studenti della scuola Primaria.
Quasi 12 ore totali di lettura ininterrotta, 82 insegnanti della primaria provenienti da ogni regione d’Italia, una partecipazione che ha unito adulti e bambini. Ma soprattutto un libro, Le avventure di Pinocchio, che continua a regalarci grandi emozioni!
I perché dell’iniziativa
L’iniziativa è nata da Librì Progetti Educativi come un ringraziamento verso tutta la classe docente italiana così straordinariamente provata nei lunghi mesi di chiusura scolastica causa Covid-19.
Ma è stata fortemente voluta anche per porre in risalto un aspetto mai troppo sottolineato: il grande legame relazionale e affettivo tra docente e studente, fondamento della relazione educativa.
Leggere Pinocchio oggi
In merito al testo di Pinocchio, lo stesso Franco Nembrini – pedagogista, insegnante e volto noto della televisione, nonché uno dei massimi studiosi italiani di Dante e Collodi – ci ha raccontato il valore di leggerlo oggi:
Collodi, con le sue “Avventure di Pinocchio”, si concentra sull’infanzia, con l’idea che se vogliamo costruire un mondo migliore dobbiamo ricominciare dai bambini.
Nel parlare ai bambini ritrova, consapevolmente o meno, quell’immagine del mondo che lui stesso da bambino aveva respirato: quello della tradizione cristiana, che ha dato forma alla civiltà occidentale.
In fondo questo ritorno all’infanzia, e al linguaggio fantastico e simbolico che la caratterizza, è sempre un ritorno alle origini, un ritorno alle sorgenti della vita e del linguaggio stesso.
Le cose più grandi e più importanti non si imparano attraverso complicati ragionamenti ma con l’immediatezza di un’immagine in cui sia descritta, fotografata, un’esperienza reale.
In questo forse il compito della letteratura in generale e della letteratura per i bambini in particolare, è più grave che in passato: si tratta di aiutarsi a riconoscere e ad affrontare le domande fondamentali dell’esistenza cioè le domande sul senso delle cose, sul loro destino.