Gli oggetti parlanti: trasformare le tracce in fonti di informazione – Terza parte
Si conclude con questa terza attività, la serie di articoli dedicati alle fonti di informazione: partiamo dal racconto di Paolo Diacono
La terza traccia che propongo è scritta; si tratta di un breve testo estratto dal racconto che Paolo Diacono, poeta e scrittore Longobardo, fa della migrazione del suo popolo. In questa attività, oltre a lavorare sul concetto di traccia\ fonte, lavoriamo sulla capacità di individuare ed estrarre informazioni che riguardano il tempo e lo spazio.
Strutturazione dell’attività su un breve racconto di Paolo Diacono
Per prima cosa consegno ai miei alunni la fotocopia con il breve testo estratto dall’opera di Diacono. Consegno loro anche una fotocopia con disegnata sopra una linea (che si trasformerà in linea del tempo completa) ed una cartina bianca del nord Italia e dell’Europa.
ecco il testo che consegno loro:
Alboino, in procinto di partire per l’Italia, chiese aiuto ai suoi vecchi amici Sassoni, per avere un maggior numero di uomini con cui invadere il vasto territorio italiano. (…)
I Longobardi dunque, lasciata la Pannonia, si mossero con le mogli, i figli e tutti i loro beni, per impossessarsi dell’Italia. In Pannonia erano rimasti quarantadue anni. Ne uscirono nel mese di Aprile, il giorno dopo la santa Pasqua, trascorsi già 568 anni dall’incarnazione del Signore. (…)
Alboino fece il suo ingresso a Milano il giorno tre settembre. Dopo di che prese tutte le città della Liguria, eccetto quelle poste sul litorale marino (…)
Ma la città di Ticino, che sopportava l’assedio da tre anni e alcuni mesi alla fine si arrese ad Alboino e ai Longobardi che l’assediavano.
Mentre Alboino entrava in città dalla parte orientale, il suo cavallo cadde proprio al passaggio della porta e, per quanto spronato, per quanto colpito di qua e di la con le lance, non si riusciva a farlo rialzare. Allora uno degli stessi Longobardi si rivolse al re e disse:” Ricordati, o mio re, del voto che hai pronunciato. Rompi un voto così duro ed entrerai nella città: perchè questo popolo è veramente cristiano”. Alboino aveva infatti giurato che avrebbe passato a fil di spada tutta la popolazione, perchè non aveva voluto piegarsi. Ma quando, rompedo questo voto, promise indulgenza ai cittadini, subito il cavallo si rialzò ed egli, entrato nella città, mantenne fede alla sua promessa non recando offesa ad alcuno.
Tratto da Storia dei Longobardi di Paolo Diacono
Dopo averlo letto insieme in classe divido gli alunni in piccoli gruppi ( 3 max 4) e chiedo loro di:
- Posizionare sulla linea del tempo le date (esplicite ed implicite) che ritrovano nel testo.
- Posizionare sulla cartina i luoghi di cui si parla nella traccia\fonte tracciando successivamente una linea che mostri il viaggio compiuto dai Longobardi.
- Scrivere un breve testo per riassumere il viaggio dei Longobardi descritto in questo breve testo inserendo, dove è possibile, una datazione.
So che questa consegna sembra semplice ma dobbiamo tener presente che i nostri ragazzi sono abituati a trovare tante informazioni già pronte sul libro e non è facile per loro pensare che le informazioni derivate da una traccia possano essere implicite (“…in Pannonia erano rimasti 42 anni…” quindi come mettiamo questa data sulla linea del tempo?) e che quindi ci voglia un ragionamento per renderle esplicite; stessa cosa vale per le informazioni di luogo.
Si conclude l’attività con la realizzazione di un testo scritto, che consentirà ai ragazzi di mettere ordine fra le informazioni ricavate.
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Foto copertina di Clay Banks su Unsplash