Giorno dei morti: e se diventasse una festa?

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In tutto il mondo sono tantissimi i paesi e le regioni con l’usanza di celebrare i defunti con feste e cibi insoliti: scopriamoli insieme!

La prima che salta alla mente è idubbiamente la festa di Halloween, celebrata il 31 ottobre, che dagli Stati Uniti e il Canada ha conquistato tutto il mondo (anche se la sua origine è celtica); eppure ne esistono molte altre di tradizioni, feste e addirittura di cibi legati al culto dei morti, che in Italia e nel mondo cattolico per tradizione si celebra il 2 novembre.

Perché queste si tengono per la maggior parte vicino all’equinozio di autunno? Perché è considerato il momento “più buio” dell’anno, in cui il ciclo calante dell’illuminazione solare diventa metafora del ciclo della vita.

Ma quali sono le tradizioni più famose del nostro Paese, legate al culto dei morti?

In molte regioni, per il giorno dei morti, si lasciavano cibo e acqua sulla tavola per accogliere gli spiriti dei defunti, così come si accendevano dei lumini per far loro luce nella notte. Sono tanti anche i dolci legati a questo giorno: gli ossi di morto, la fave dei morti, i bacilli e i balletti, gli stinchetti dei morti, i pupi di zuccaro… ogni regione ha i suoi!

Ecco una testimonianza del maestro Andrea Camilleri sul giorno dei morti.

E nel resto del mondo come si festeggiano i morti? Ecco le tradizioni più famose!

L’abbiamo già detto, la più celebre – grazie anche al cinema – è sicuramente quella festeggiata negli Stati Uniti e in Canada: è Halloween, con la sua zucca intagliata e la lugubre leggenda di Jack o’ Lantern

Durante la sera del 31 ottobre, i bambini si travestono da spiriti e streghe e se ne vanno in giro per le case del quartiere a raccogliere dolcetti.

In Messico si festeggia il Día de los muertos, con canti, festeggiamenti, fuochi d’artificio, maschere e soprattutto le straordinarie sfilate degli scheletri. Solo durante questa celebrazione, gli spiriti dei morti possono raggiungere i vivi; così vengono allestiti altari pieni di fiori colorati. E tra i piatti preparati per l’occasione, non mancano il pane dei morti e i teschi zuccherati. Una festa incredibile, tanto da essere diventata, per l’UNESCO, Patrimonio dell’umanità e recentemente è stata anche protagonista di un film di James Bond!  

E a proposito di cibo…

In Guatemala per la festa dei morti viene realizzato un incredibile piatto: il Fiambre, super piccante e con più di cinquanta ingredienti, tra verdure, spezie, affettati e carne.

Un altro piatto particolare è il songpyeon, preparato in Corea in occasione della festa dei morti, chiamata “il grande mezzo”. Durante le celebrazioni, i coreani ritornano nelle case in cui sono nati per festeggiare gli spiriti dei loro antenati. I songpyeon sono torte di riso cotto a vapore, a forma di mezzaluna, con sopra tanti ingredienti diversi.

Infine, in India la festa dei morti è detta Diwali, la festa delle luci. Si accendono lampade per riportare in vita il sole che muore. Durante questa ricorrenza, le sorelle preparano per i propri fratelli un pranzo e un bagno caldo. È un modo per ricordare la nascita dell’umanità, procreata dal dio della morte Yama che si unì alla sorella Yami.

Se vi fosse venuta voglia di organizzare una gita “tematica” vi servirà la Guida ai fantasmi d’Italia con utili indicazioni su dove cercarli e dove… trovarli!

Foto di copertina by Mario Mendez on Unsplash

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