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Il rientro a scuola visto con gli occhi della prof!

in Autori/Scuola by

Settembre, tempo di suono della campanella e di rientro a scuola. Vediamolo da un punto di vista inconsueto: quello del docente!

Settembre è tornato e, insieme alle giornate che si accorciano e alle temperature che si fanno più sopportabili, inevitabile è anche il ritorno a scuola.

Ma come lo vivono il suono della campanella gli insegnanti? Sono emozionati anche loro come lo sono gli studenti? La risposta è sì!

Settembre per gli insegnanti rappresenta sempre un nuovo inizio, il preludio di un’avventura ogni volta unica e diversa. Ma anche nei mesi precedenti, quelli roventi di luglio e agosto, il pensiero alla scuola e agli studenti non viene mai meno del tutto.

Come docente di lettere di scuola secondaria di primo grado, dedicare parte delle giornate estive alle letture e alle occasioni di aggiornamento professionale lo considero un vero e proprio toccasana.

Difficile da credere? Non dovrebbe, semplicemente perché è la verità!

Tra riposo estivo e stimoli sempre nuovi

L’estate, con i suoi tempi più distesi, permette di dedicarsi a letture che richiedono riflessioni ponderate e costruttive che i ritmi di lavori tenuti nel corso dell’anno scolastico non riescono a garantire.

Quest’anno, ad esempio, ho letto libri di didattica e ascoltato webinar/podcast a bordo piscina, decidendo, in totale libertà, tematiche congeniali e tempi da riservare alla connessione. Salvaguardare il riposo è sacrosanto, ma alternare il diritto alla disconnessione con la riflessione consapevole sulle specificità e sulle potenzialità della nostra professione lo ritengo ottimale.

L’estate serve sicuramente per recuperare energie, ma perché non considerarla anche un’occasione per approcciarsi a stimoli innovativi che forniranno carica e motivazione al rientro a scuola?

I libri, compagni fidati…

Accanto a crema solare e telo da mare non sono mai mancati i libri. Libri su metodologie didattiche, ma anche “libri per ragazzi”, classificabili nella cosiddetta letteratura young-adult, e le sempre interessanti riletture tratte dal repertorio dei classici. A fronte di ogni lettura, in vista del sempre più imminente rientro a scuola, spesso riflettevo tra me e me in questi termini:

  • Questo libro piacerà sicuramente a Cassandra, ambientato com’è tra natura ed equitazione.
  • Il protagonista di questa storia non potrà non piacere a  Samuele! Gliene parlerò.
  • Questo non può certo mancare nella biblioteca di classe! Ne usciranno riflessioni interessanti.
  • Questo potrebbe essere letto ad alta voce. Ci progetterò su un percorso.
  • Bello ma troppo complesso. Lettura interessante per me, ma meglio proporre altro ai ragazzi.
  • Queste pagine, riempite di post-it, le leggerò in classe e ci lavoreremo su. Vediamo cosa ne uscirà.

Spesso ho letto solo per me, senza pensare ad aula e studenti. Però l’ottica su ciò che leggo e su ciò che può essere proposto in classe al mio rientro a scuola, per me è ormai una costante. Mi ci sono rassegnata, pe fortuna, con estremo piacere. Così come si son tutti rassegnati in famiglia a fare tappa obbligata in libreria qualsiasi sia la meta di vacanza prescelta. Borghi medievali, località costiere o montane, poco importa: importante è avere il tempo per curiosare tra gli scaffali di una libreria. E, di nuovo, andare con il pensiero agli studenti, già conosciuti o da conoscere a settembre, sarà inevitabile.

Ma anche film, video, riviste, quotidiani!

Quando assisto a un bel film oppure osservo un cortometraggio o un video su Youtube, quasi in automatico scattano connessioni con possibili argomenti da trattare in aula al rientro a scuola. E allora eccomi ad annotare titoli e siti web su cellulare, su blocchi appunti improvvisati, su tablet, pc.

Anche le riviste possono rivelarsi ottime fonti di ispirazione: le informazioni riguardano tematiche di attualità e il linguaggio è alla portata di tutti: elementi non certo trascurabili. Ulteriore particolare interessante: immagini, foto e pubblicità al loro interno possono rivelarsi spunti di discussione incredibili.

E allora via di forbici e cartelline di archiviazione per ritagli cartacei da rispolverare in cattedra a settembre. Per non parlare di articoli di giornale degni di nota sui quali pianificare discussioni di attualità da proporre fin dai primissimi giorni di scuola.

Stesso principio: guardo film per me, sfoglio riviste e quotidiani per mio interesse personale, ma l’ottica a ciò che può essere riproposto in classe è sempre in agguato.

E poi arriva settembre!

Superato Ferragosto, il docente mentalmente è già in classe. A settembre, fin dai primissimi giorni e indipendentemente dal calendario di inizio lezioni, il docente è in classe anche fisicamente.

Iniziano le riunioni, i collegi, i consigli di classe, si seguono i primi incontri di formazione, si partecipa alle iniziative di scuola aperta e si fa tanto altro ancora.

Ma ciò che davvero ci infonde entusiasmo, arrivando a darci il batticuore, è il momento in cui apriremo la porta dell’aula e torneremo a guardare in faccia i nostri studenti. Curiosi di vedere quanto siano cresciuti, se li conosciamo già, o emozionati di vederli per la prima volta, se non li conosciamo affatto.

Sappiamo che i primi istanti del nostro incontro saranno cruciali e dobbiamo giocarceli bene: i ragazzi ci osserveranno minuziosamente, capteranno all’istante le emozioni che stiamo provando, esamineranno la nostra forma fisica, l’abbronzatura, i capi d’abbigliamento, il taglio di capelli.

Tutto questo trovo che sia emozionante, certo, ma anche molto divertente! Noi docenti siamo stati dall’altra parte della barricata un tempo e non ci comportavamo forse allo stesso modo? Importante è esserne consapevoli e vivere il momento dell’incontro con la giusta dose di emozione, senza scadere nel pessimismo o, peggio ancora, nell’irritazione.

I ragazzi hanno le antenne – si dice in gergo – e percepiscono perfettamente il nostro stato: se stiamo volentieri con loro, semplicemente lo sentono (e lo apprezzano). E proprio come i nostri studenti a settembre si preoccupano di ultimare i compiti delle vacanze e di acquistare i primi materiali utili, così anche noi docenti iniziamo a predisporre i nostri materiali di lavoro.

Partire con brio vuol dire procurarsi cancelleria, blocchi appunti e agende colorate. Vuol dire appuntare con cura la progettazione delle prime ore di lezione, pur sapendo che sarà soggetta a svariate modifiche e adattamenti continui. Ed è quasi incredibile che questa sorta di ritualità mantenga ogni anno il suo fascino immutato!

L’inizio di una nuova avventura

Percepire l’adrenalina ad ogni inizio d’anno vuol dire porsi nell’atteggiamento giusto per affrontare una nuova avventura e tutte le incognite che ad essa inevitabilmente si collegheranno.

Una nuova avventura che sarà occasione di crescita non solo per i nostri studenti, ma anche per noi stessi. Anzi, soprattutto per noi stessi, perché dai nostri studenti abbiamo sempre tanto da imparare. Ed è bello camminare insieme.

Buon anno scolastico a tutti!

Foto copertina by Seema Miah on Unsplash

Il Premio ASIMOV ha bisogno di te!

in STEM ed Esperienze digitali by

Docenti, scrittori, ricercatori, giornalisti: il premio Asimov è alla ricerca di persone interessate a far parte della Commissione Scientifica! Che ne dici di partecipare e dare il tuo contributo?

Abbiamo già avuto più volte il piacere di parlare del prestigioso premio Asimov (l’ultima volta lo abbiamo fatto qui), un premio dedicato all’editoria scientifica divulgativa che vede come protagonisti attivi migliaia di studenti italiani.

Ma mentre gli studenti saranno impegnati a leggere e recensire uno dei libri che si contenderà l’edizione 2022 del Premio Asimov, ovvero:

C’è un altro gruppo di attori anch’essi attivi e determinanti nella buona riuscita del concorso! Stiamo parlando di coloro che faranno parte della Commissione Scientifica!

Da chi è composto il Comitato Scientifico?

Docenti, ricercatori, scrittori e giornalisti provenienti dagli Istituti Superiori coinvolti nel progetto, ma anche importanti realtà scientifiche e culturali nazionali, come INFNCNRRadio3Scienza, ALI e CICAP: sono molti gli attori che entrano in scena, nel Comitato Scientifico!

Ma proprio perché il premio ogni anno cresce, e la partecipazione aumenta, allo stesso modo aumenta il bisogno di attenti selezionatori che giudicheranno le recensioni pervenute!

Un po’ di numeri

Le iscrizioni per partecipare al premio Asimov si chiuderanno nella prima metà di febbraio, ma ad oggi i numeri del concorso sono già importanti; eccoli:

  • Regioni: 17
  • Città: 149
  • Scuole: 233 (+50 rispetto allo scorso anno)
  • Professori: 660
  • Studenti: 7798 (probabilmente arriveremo intorno ai 13.000)

Ti va di partecipare?

Attraverso la valutazione e la lettura critica delle opere in gara, il Premio Asimov intende avvicinare le giovani generazioni alla cultura scientifica: entra a far parte del Comitato Scientifico e contribuisci anche tu a questo nobile intento!

Per iscriverti al Comitato Scientifico clicca qui!

Mentre per avere maggiori informazioni sul premio, clicca qui.

Foto di copertina by Nick Fewings on Unsplash

Un dicembre rosso cuore

in Letture in classe by
Una lettura per prepararsi al Natale con Ivan Sciapeconi

Ivan Sciapeconi è già noto a tutti i lettori di Occhiovolante: insegnante di scuola primaria, autore di testi per docenti, formatore, cura da molto tempo un rubrica molto letta e apprezzata: Maschile singolare. Questa volta però lo incontriamo in veste di scrittore per bambini, con Un dicembre rosso cuore, un libro edito da Einaudi, con cui è andato a toccare temi importanti con leggerezza e sensibilità. Un invito a guardare oltre le apparenze.

Ecco la storia. Giulia ha dieci buoni motivi per odiare dicembre, o meglio: nove motivi sono brutti, uno è bruttissimo! Per esempio, a dicembre la sua peggior nemica festeggia un attesissimo compleanno. Poi fa freddo, senza dimenticare che con le vacanze di Natale la scuola chiude e comincia un lungo periodo di noia e solitudine. Ma il motivo più brutto di tutti è il grande vuoto che prova da quando la sua mamma non c’è più.

Natale si avvicina, Giulia fa i conti con la rabbia e la solitudine, ma quest’anno le cose prendono inaspettatamente una strana piega, per l’arrivo di una misteriosa coppia di anziani: un uomo e una donna. Giulia ne è certa, i due sconosciuti nascondono qualcosa, e ha ragione: sono i nonni materni che tanti anni prima avevano litigato con i suoi genitori e che adesso sono ricomparsi per…

Una storia delicata, raccontata con leggerezza, di crescita e riconciliazione. Una storia di Natale.

Quindi, buona lettura con Un dicembre rosso cuore.

Buon compleanno Gianni Rodari!

in Approcci Educativi/Letture in classe by
Tanti auguri a Gianni Rodari: un maestro che ci ha invitato a  liberarci di tante consuetudini letterarie del passato; ci ha insegnato a spalancare le porte e le finestre alla libertà d’espressione e ha fatto di tutti noi, appassionati di letteratura per ragazzi, dei lettori felici!

Per festeggiare in allegria la data del 23 ottobre abbiamo improvvisato in casa editrice una lettura ad alta voce di “I viaggi di Giovannino Perdigiorno”!

Ecco alcuni consigli di lettura per tutti quelli che non lo leggono da molto tempo e per quei fortunatissimi che non lo hanno ancora letto!

I viaggi di Giovannino Perdigiorno, che racconta le avventure di Giovannino, un viaggiatore curioso che esplora tanti paesi straordinari.

Le favole al telefono, per scoprire da vicino tanti straordinari e divertenti personaggi.

Le avventure di Cipollino, con la storia di un monello che fa piangere chi gli strappa i capelli e un principe acido, cattivo e poco furbo.

La grammatica della fantasia, in cui Rodari parla dei processi della fantasia e delle regole della creazione per renderne l’uso accessibile a tutti.

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Immagine di copertina dal sito ufficiale di Gianni Rodari.

Un legame fra generazioni. L’importanza dei nonni.

in Letture in classe by
Il 2 ottobre si celebra la festa dei nonni! Ecco allora 8 libri per festeggiare insieme questa ricorrenza, da leggere da soli o proprio in compagnia dei… nonni!

Anche se è stata inventata molti anni prima, è nel 2005 che il nostro Parlamento ha deciso di istituire ufficialmente il giorno della festa dei nonni, riconoscendo loro un ruolo fondamentale nella crescita e nell’educazione dei più piccoli. Un piccolo grande riconoscimento, dunque, che quest’anno vogliamo festeggiare con dei consigli di lettura, da fare da soli o ad alta voce proprio con i vostri nonni.

Naturalmente di libri per bambini e ragazzi che parlano di nonni ce ne sono tantissimi. Ma noi abbiamo deciso di consigliarvi 8 libri un po’ speciali, classici e meno noti, che ci raccontano 8 diverse figure di nonni! Buona lettura!

Heidi

Heidi, di Jolanda Spiry. Tra le Alpi svizzere, in una baita circondata dai boschi, vive un vecchio burbero e scontroso che tutti gli abitanti del villaggio evitano. La vita solitaria dell’uomo viene scombussolata dall’arrivo inaspettato di una bambina, sua nipote Heidi, rimasta orfana…

L’aggiustasogni

L’aggiustasogni, di U. Orlev. Michael si trasferisce con i genitori in Israele, sua terra di origine, ma adattarsi alla nuova casa, alla lingua e agli amici è difficile. Finché giunto a Gerusalemme, scopre che quel vecchio burbero di suo nonno è capace di entrare nei sogni degli altri e di “aggiustarli”.

Mio nonno era un ciliegio

Mio nonno era un ciliegio, di A. Nanetti. Una lettura che parla di un nonno straordinario e di un ciliegio, dell’oca Alfonsina e di suo marito Oreste, della nonna Teodolinda e delle sue “cose” morbide; e di un bambino, che non dimentica il nonno “matto” che si arrampicava sugli alberi e che lo ha reso tante volte felice.

Sai fischiare Johanna?

Sai fischiare Johanna?, di U. Stark. Ulf ha un nonno che gli fa sempre fare un sacco di cose divertenti e gli dà perfino una paghetta. Anche Berra vorrebbe tanto averne uno! Non c’è problema, gli dice Ulf, lui sa dove può trovarlo, e lo accompagna in un posto pieno di vecchietti, una casa di riposo…

Nonna gangster

Nonna gangster, di D. Williams. Per Ben, il venerdì sera è il momento peggiore della settimana perché deve trascorrerlo con sua nonna: il programma è zuppa di cavolo e partita a scarabeo. Ma una giorno scopre un tesoro d’oro e diamanti nella scatola dei biscotti della nonnina…

Il piccolo Lord

Il piccolo Lord, di F.H. Burnett. La vita di Cedric trascorre spensierata a New York grazie all’amore della mamma e degli amici. Ma un giorno il nonno paterno – un burbero conte che lui non ha mai conosciuto – lo convoca in Inghilterra per dargli un’educazione da aristocratico…

La magica medicina

La magica medicina, di R. Dahl. George ha una nonna insopportabile, che gli racconta come sono buoni da mangiare vermi e scarafaggi. Cosa può fare allora il povero George, se non preparare una magica medicina che le cambi un po’ il carattere, mescolando deodorante e polvere antipulci, antigelo e cera da scarpe?

Nic e la nonna

Nic e la nonna, di Roberto Luciani. Il legame speciale fra il topolino Nic e la sua Nonna e le magiche avventure che lo porteranno a scoprire che quell’amore, qualunque cosa accada, non cambierà mai.

In copertina: illustrazione di Giulia Orecchia per la campagna scuola di Librì “A scuola di Petcare”.

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Tanto tempo libero, tante letture!

in Letture in classe by
Ovunque siate, l’estate è il momento da dedicare alle letture, anche per i più piccoli.

Abbiamo contattato una libreria davvero speciale, Farollo e Falpalà, specializzata in letteratura per bambini e ragazzi per dei super consigli di letture.

Grazie di essere qui con noi, ma prima di cominciare con i consigli per le letture, abbiamo per voi una domanda molto difficile… Un libro è meglio sceglierselo da soli o riceverlo in dono?

Carissimi, la domanda non è semplice e un libro è sempre un regalo, sia scelto che ricevuto. Noi siamo dei sostenitori della scelta in autonomia delle letture per diverse ragioni. Consigliamo ai genitori di venire in libreria con i bambini già da piccolissimi e ascoltarli nella scelta dell’albo illustrato, creando tutti insieme un percorso che li porti all’autonomia.

Uno degli aspetti più preziosi del nostro lavoro è il tempo dedicato a raccontare libri che amiamo e ascoltare il parere dei lettori, farli sentire parte attiva della narrazione, far sentire loro di avere cittadinanza nelle storie che scelgono. La scelta è importante perché mette al centro il lettore.
Un libro non è alternativa alla televisione o ai giochi, non deve essere un obbligo ma un piacere.

E il piacere si crea già dalla scelta, dall’emozione di raccontare cosa si è letto e cosa si ha voglia di leggere. Quando scegliamo un libro per noi stessi è perché, in fondo, ci ha già parlato e abbiamo voglia di sapere cosa vuole continuare a raccontarci.

Quando riceviamo un libro in regalo c’è comunque qualcuno che lo ha scelto, che si è preso il tempo e la cura per sfogliare pensando proprio a noi. Potremmo ricevere in regalo dal nostro più caro amico il suo libro preferito: la voglia di condividere una storia preziosa, amata, stringe ancor più i legami; potremmo ricevere in regalo un libro proprio perché da soli non l’avremmo mai scelto e potrebbe essere una bella scoperta. Sono percorsi diversi. Il primo secondo noi aiuta a diventare lettore, il secondo ci aiuta a conoscere meglio i nostri amici.

E adesso, avanti con i suggerimenti di lettura! Cosa potete consigliare a chi ama l’avventura?

Per giovanissimi esploratori desiderosi di vivere avventure spaziali e sconfinati spazi lunari in cui perdersi e regalarsi nuovi incontri, consigliamo “Gita sulla luna” di John Hare – Babalibri (dai 3 anni).

Per lettori che hanno voglia di esplorare la giungla, i ghiacci, gli oceani e i deserti: “Atlante delle avventure e dei viaggi per terra e per mare. Con brani scelti dalle opere del cap. cav. Emilio Salgari” a cura di Anselmo Roveda e illustrato da Marco Paci – EDT Giralangolo (dai 5 anni).

Per chi ha voglia di un’avventura che sia un inno alla vita e all’amore tra nonno e nipote, che tra i mille sorrisi liberi anche qualche lacrima, consigliamo “La grande fuga” di Ulf Stark – Iperborea (dai 7 anni).

Per chi invece sente un indomabile desiderio di libertà e sogna un’avventura che tenga con il fiato sospeso, consigliamo di stringere amicizia con Clay e “Nebbia”, di Marta Palazzesi – Il Castoro Editore (dai 10 anni).

Immancabile nello zaino dei lettori avventurieri uno dei libri di Davide Morosinotto.

E a chi adora cani, gatti e gli altri animali?

Un silent freschissimo di stampa, che custodisce il legame che si crea con un cucciolo, è “Tempesta” di Guojing – TerreDiMezzo (dai 3 anni).

Se invece volete lasciarvi sorprendere dalle avventure che si possono vivere avendo come amici un piccolo scarafaggio, una colomba, un gabbiano con una gamba di legno e un lupo marinaio, tuffatevi in “Pluk e il grangrattacielo” di Annie M. Schmidt – LupoGuido (dai 5anni).

Per i più grandi, il pensiero vola immediatamente a “Furbo, il Signor Volpe” di Roald Dahl e alle storie di Luis Sepulveda (dai 7 anni).

Per i lettori che hanno voglia di perdersi nella neve con accanto preziosi e fidati lupi: “La ragazza dei Lupi” di Katherine Rundell – Rizzoli (dai 10 anni)

A chi ha il cuore tenero e sogna una storia romantica?

Qui è davvero difficile per Falpalà, inguaribile romantica, selezionare dei titoli.

“Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita” di Bernard Friot – Lapis Edizioni, che ci ricorda come i primi amori possano nascere lentamente e timidamente, e “La voce di carta” di Lodovica Cima – Mondadori che custodisce tante sfumature del romantico: dall’idea che Marianna ha della zia Ada e dei suoi incomprensibili ideali, al suo impadronirsi della parola, fino al prendere forma dentro di lei il sogno di diventare insegnante (entrambi dai 12 anni).

Infine un albo per tutti, “Rosa a pois” di Amelie Callot e Genevieve Godbout – LupoGuido, perché anche la pioggia può far innamorare quanto una giornata di sole.

A chi immagina mondi lontani, pieni di draghi e bacchette magiche?

Assolutamente un albo in cui perdersi: “Passeggiata con il cane” di Sven Nordqvist – Camelozampa. Per i lettori che sanno che una piccola strega può nascere con il tempo: “Mildred, una strega imbranata” di Jill Murphy – La Nuova Frontiera Junior (dai 7 anni).

Per i lettori che hanno voglia di scoprire come la magia possa diventare un dono grazie al legame con un animale magico che accompagnerà i protagonisti per tutta la vita, consigliamo la saga degli “Spirit Animals” – Il Castoro editore (dai 9 anni).

Infine, da Potteriani, non possiamo non consigliare la saga di “Harry Potter” a chi ancora non l’ha letta; chi l’ha già letta sappiamo che, come noi, la rileggerà ogni estate.

A chi invece preferisce stare con i piedi per terra e ama le storie vere?

Il primo titolo che proponiamo è un libro che nasce nella mente dell’autore proprio tra i banchi di scuola, durante un incontro con una seconda media: “Lettere ad una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi” di Daniele Aristarco – Einaudi, che è scritto in una maniera estremamente dialogante e siamo sicuri che avrete voglia di scrivere a vostra volta all’autore (dai 12 anni).

“Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative” di Assia Petriccelli e Sergio Riccardo (dai 13 anni).

Per i più piccini consigliamo di leggere “Gino Bartali, un campione tra i Giusti” di Guido Sgardoli (collana “Grandissimi” dell’Einaudi) perché è un fiorentino che ha dimostrato che campioni e giusti lo si è nella vita, non solo nello sport (dai 7 anni).

A chi sogna di diventare come Rita Levi Montalcini o Einstein?

Per sentire sin da piccini che siamo fatti di polvere di stelle, consigliamo “Impossibile” di Catarina Sobral – La Nuova frontiera Junior (dai 3 anni) mentre per i giovani che hanno una curiosità innata “Edison. Il mistero del tesoro scomparso” di Torben Kuhlmann – Orecchio Acerbo (dai 6 anni). Per i più grandi, uno dei titoli della collana “Teste Toste” curata da Federico Taddia per Editoriale Scienza.

A chi ama ridere e adora le storie buffe e divertenti?

“Pastelli ribelli” e “Pastelli alla riscossa” di Drew Daywalt illustrato da Oliver Jeffers – Zoolibri (dai 4 anni) perché a noi diverte tantissimo immaginare cosa pensano gli oggetti che ci circondano.

Per chi è convinto che gli animali siano i veri padroni di casa, decisamente la divertentissima storia di un famoso bassotto poeta che riesce a trovare l’ispirazione anche in mezzo a equivoci e disastri: “Le disavventure del Barone Von Trutt” di Alice Keller e Veronica Truttero – Sinnos Edizioni (dai 6 anni).

Per i lettori che sognano di diventare scrittori e che immaginano le loro storie, non può mancare nello zaino “Appunti, storie private, cose vere e inventate di Matita HB” di Susanna Mattiangeli e illustrato da Rita Petruccioli – Il castoro editore.

A chi piace fare sport?

“Lo sport non fa per te!” di Paolina Baruchello e illustrato da Federico Appel per regalarsi da piccini una storia che racconti che c’è sempre uno sport giusto per noi… anche se non è quello che stiamo praticando (dai 3 anni).

E se perdere mettesse in competizione almeno quanto vincere? Può succedere se c’è in palio la maglia nera! “Perdenti con le ali” di Carlotta Cubeddu – Il battello a vapore, ci racconta una grande gara per l’ultimo posto al Giro d’Italia del 1949 (dai 9 anni).

E restando in tema, “Eterni secondi. Perdere è un’avventura meravigliosa” di Rosario Esposito La Rossa – Einaudi: 20 storie di sport in cui si impara a perdere, cadute che possono dar vita a voli.

A chi invece si diverte a scoprire le gesta mitiche di eroi ed eroine?

“Mitiche. Storie di donne della mitologia greca” di Giulia Caminito – La Nuova Frontiera Junior per un viaggio nell’antica Grecia. “Odd e il Gigante di ghiaccio” di Neil Gaiman per perdersi tra le divinità del Nord. E infine la meravigliosa “Odissea” raccontata da Nicola Cinquetti e illustrata da Desideria Guicciardini – Lapis per navigare attraverso le astuzie di Ulisse.

Ma chi sono Farollo e Falpalà?

La libreria nasce quasi 7 anni fa da un progetto preciso: creare un luogo di scambio e condivisione che partisse dai libri, dalle storie, dalla letteratura. I  libri sono ponti e ci piace sapere che i lettori qui si sentano a casa.

Se volete saperne di più, vi consigliamo di andare a trovarli direttamente nella loro libreria, a Firenze, o di cercarli on-line su www.farolloefalpala.it. Grazie e… buona lettura!

Mitologia greca per ragazze e ragazzi

in Arte, Musica e Spettacolo/Letture in classe/Storia e Filosofia by
Una lista di sei libri di mitologia dedicata ai giovani lettori che amano le avventure degli dei e degli eroi dell’antica Grecia

L’estate è arrivata e sotto l’ombrellone, o all’ombra di un grande albero, non può mancare un bel libro da leggere. Ecco allora una breve lista di libri per bambini e ragazzi dedicata alla mitologia. Tanti titoli per socchiudere gli occhi e ritrovarsi, come per incanto, ai piedi dell’Olimpo e sognare eroi e regine, terribili mostri e divinità.

A dire il vero, sono così tanti i titoli dedicati alla mitologia che sarebbe impossibile mettere tutti i piccoli d’accordo. In questa lista abbiamo scelto di dare la precedenza ad alcuni “classici” del genere e a qualche importante novità che potrebbe stuzzicare la curiosità dei ragazzi. Di sicuro, in base al gusto dei più piccoli e alle loro preferenze, si potrà scegliere il testo più adatto per trasformare la loro estate in qualcosa di veramente… mitico!

Storie della storia del mondo, di Laura Orvieto

Un classico, firmato da una grande scrittrice per ragazzi. Narra le vicende della mitica città di Troia, dalla costruzione delle sue possenti mura fino alla distruzione. Incontreremo Paride ed Elena, Menelao e Agamennone, in un crescendo di emozioni.

Le metamorfosi. Storie di mitologie, di Roberto Piumini

Piumini, uno degli autori più amati e letti dai bambini, ha dedicato molti titoli alla mitologia, agli eroi e alle antiche divinità. Questo titolo ci racconta dieci miti, alcuni famosi e altri meno noti, tratti dalle straordinarie e misteriose Metamorfosi di Ovidio.

Storia di Ulisse e Argo, di Mino Milani

Un altro classico nato dalla penna di Milani, che ci racconta una delle storie di amicizia più belle di tutti i tempi: quella tra l’eroe Ulisse, di ritorno dalla guerra di Troia e da un viaggio terribile nel Mediterraneo, e il suo fedele cane.

Il romanzo di Artemide, di Murielle Szac

Pescando qua e là tra le tante fonti antiche, l’autrice ha creato un romanzo – che viene presentato a episodi, come fosse una serie tv – che racconta ai piccoli lettori la storia di Artemide, l’intrepida e coraggiosa dea della natura e della caccia.

Ai piedi dell’Olimpo, di Saviour Pirotta

Una raccolta dei miti greci più celebri, dalla triste storia di Aracne al vaso di Pandora, dall’incredibile viaggio degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro, fino ad arrivare  al poeta Arione che fu salvato dai delfini, raccontati in maniera semplice e divertente.

Il grande labirinto della mitologia, di Michel Laporte, Eric Héliot

Un libro per giocare con la mitologia. Un misterioso documento va consegnato al grande Zeus, che si trova sul monte Olimpo. Per farlo, bisogna attraversare labirinti, rispondere a indovinelli e affrontare tante divertenti sfide in compagnia degli eroi greci più famosi.

Buone vacanze e buona lettura!

Per formare lettori, riempiamo le classi di libri!

in Letture in classe by
Matteo Biagi, docente di lettere e allenatore di lettura, ci spiega perché è molto importante avere una buona biblioteca di libri in classe

La biblioteca di classe è un pilastro del laboratorio di lettura. Trascorrere del tempo di qualità circondati dai libri è, per gli studenti, occasione di crescita costante, per molti motivi. Innanzitutto di ordine pratico: la biblioteca di classe è accessibile quotidianamente. La biblioteca scolastica, ammesso che sia presente e aggiornata, lo è soltanto in orari prestabiliti.

Questo comporta il vantaggio che gli studenti abbiano l’opportunità di leggere in ogni momento “non strutturato” della vita scolastica. Nelle classi che sperimentano il laboratorio di lettura non è inusuale vedere studenti che prendono una graphic novel al termine di una verifica di matematica. Oppure che trascorrono le ore di supplenza in compagnia dei loro autori preferiti. Il vantaggio della biblioteca di classe è anche teorico: trasmette il messaggio che in quella classe si considerano i libri e la lettura un valore.

Certo, la biblioteca di classe deve avere alcune caratteristiche per essere davvero efficace.

Dovrebbe innanzitutto contenere un numero adeguato di volumi, per consentire possibilità di scelta a tutti. Difficile quantificare il “numero adeguato”: adottando il numero degli alunni come unità di misura, si può affermare che si parte dai due volumi per alunno fino ad arrivare a cifre superiori. Dovrebbe essere sufficientemente variegata, per generi, temi, livello di complessità. Contenere graphic novel, albi illustrati, libri di divulgazione, riviste. Soprattutto dovrebbe essere costituita da materiale che l’insegnante conosce bene.

Il libro presentato con passione, con la scintilla negli occhi, leggendone un passo che ci siamo sottolineati perché efficace e suggestivo, circolerà tra gli studenti molto di più del volume messo in biblioteca.

Nei corsi di formazione, a questo punto, si alza quasi sempre una mano a chiedere: “Dove si trovano i libri per la biblioteca di classe?”.

Si chiede a ogni ragazzo di portarne uno, oppure si chiede una cifra alle famiglie che magari hanno risparmiato sull’adozione del libro di narrativa o (addirittura) dell’antologia, si aderisce a progetti come “Il giralibro” o “ioleggoperché”, si concorda un prestito di classe con la biblioteca comunale…

Questa è senza dubbio la risposta più diplomatica, ma non è la più vera. Perché a parer mio non si può prescindere dal materiale proprio, dai propri libri. E non per una questione di numero, ma anche di relazione. Ogni insegnante sa quanto l’apprendimento passi attraverso di essa.

Se mi porti i tuoi libri, se compri libri per me, significa che io sono importante per te.

Credits foto: @nate bolt

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