Giornata contro la violenza sulle donne: 4 consigli di lettura da proporre alla classe
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ricorriamo a 4 letture per insegnare fin da subito il rispetto e la parità di genere
Torniamo anche quest’anno a parlare di violenza sulle donne (lo avevamo fatto qui in passato), lasciandoci aiutare da libri e fiabe per poter affrontare il delicato tema con i più piccoli: perché non è mai troppo presto per imparare il rispetto e, fondamentale per veder diminuire significativamente gli episodi di violenza, la parità di genere.
Fiabe in rosso
Nato a 4 mani (Lorenzo Naia l’autore e Roberta Rossetti l’illustratrice), Fiabe in rosso è un progetto nato per combattere la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere, adatto dai 5 anni in su.
Una raccolta di fiabe con protagoniste femminili in cui la trama evolve in maniera diversa da quella che abbiamo ascoltato tante volte:
E se fosse Biancaneve a salvare il principe?
Questo per ricordare a tutti i bambini che il finale della loro storia (della loro vita), non deve essere scontato, non deve essere uno solo, non deve essere – soprattutto – già deciso da qualcun altro.
Gli inserti di carta di giornale che si trovano all’interno del libro rimandano alla realtà e alla cronaca, e la tecnica del collage rimanda anche graficamente al processo di costruzione di una fiaba
Chiamarlo amore non si può
Scritto per bambini dai 12 anni in su, riunisce storie vere di 23 scrittrici, tutte dedicate al tema della violenza sulle donne.
Cari ragazzi e care ragazze che vi affacciate al mondo dei grandi, questo libro è per voi. Perché impariate dai nostri errori, impariate che amore vuol dire rispetto e non sopraffazione, che amare vuol dire permettere all’altro/a di essere se stessi. (…) 23 scrittrici per ragazzi vi offrono questi racconti per aiutarvi a riflettere e a dialogare, perché non rimaniate in silenzio di fronte ai tremendi fatti di cronaca. Ma anche perché sappiate reagire a ciò che può succedere intorno a voi, non solo quando si tratta di violenza fisica, ma anche di gesti e comportamenti che comunque feriscono profondamente.
Quante tante donne | Le pari opportunità spiegate ai bambini
Di Anna Sarfatti, insegnante alle scuole primarie e scrittrice di romanzi per bambini, una lettura (dai 7 anni in su) per imparare a sognare in grande e a credere che tutto sia possibile nella vita!
Le bambine giocano con le bambole, i bambini con le costruzioni. Le donne fanno le segretarie e gli uomini i presidenti. Ma chi lo ha deciso? Non a tutte va bene così! Ecco allora un modo per imparare a lottare per i propri sogni, a capire che da grande si può fare la mamma e la casalinga, ma anche la sindaca e l’inventrice o, perché no, la fotografa di ragnatele e l’accompagnatrice di sirene.
Bruco blu
Infine, una fiaba illustrata, per tutte le età! Il Bruco blu, di Tiziana Di Ruscio (sopravvissuta al femminicidio), ci racconta che uscire dalla violenza è possibile, nonostante il più delle volte questa si annidi negli affetti, dentro la propria casa, sotto le spoglie di chi in realtà dovrebbe proteggerci.
Un racconto di sofferenze, di tante storie comuni, di vissuti quotidiani di bambini ma soprattutto la speranza che si può riprendere in mano la propria vita e tornare ad essere felici.
Bloccare la spirale di violenza sulle donne è possibile, ma solo educando i bambini al rispetto di sé e degli altri, dando loro il buon esempio a casa (i genitori) e a scuola (gli insegnanti).
Insegniamo loro a riconoscere e abbattere ogni stereotipo, affinché diventino adulti più attenti e consapevoli nelle loro relazioni future.
Foto di copertina by Thought Catalog on Unsplash
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Coltivare la lettura come un orto rigoglioso
È importante proporre la varietà nella scelta della lettura per i ragazzi; perché e come fare ce lo spiega Paola Zannoner
Una delle considerazioni più belle sulla lettura mi è arrivata per mail:
Penso che ogni volta che leggiamo un libro si viva una nuova vita. Ognuno di noi, quando legge, immagina come sarebbe la sua vita, se fosse come quella della protagonista del libro. Ritengo che la passione per la lettura si possa paragonare ad un orto. Entrambi vanno coltivati e ci vuole pazienza. Nella prima si coltiva, leggendo sempre più libri. Nel caso dell’orto, invece, si coltiva con le piante. In ambedue i casi ci sono dei periodi. Nella passione per la lettura i periodi sono soggettivi. Quando si coltiva un orto bisogna sapere che ci sono delle verdure che crescono in un certo periodo e altre in un altro. Se non si coltiva la passione per la lettura, così come nel caso dell’orto, entrambe finiranno per morire.
L’ha scritta Silvia Guerra, 14 anni, piemontese, e posso anche dire di avere una certa indiretta responsabilità alla sua passione per la lettura, perché ha cominciato a provarla dopo aver letto “Voglio fare la scrittrice”, uno dei miei libri di maggiore successo presso le ragazze.
Sì, bisogna sapere che ci sono letture per periodi diversi, non soltanto per età, ma proprio per stagioni e per momenti della vita. Bisogna considerare che ci sono gusti personali e che la letteratura è un campo molto preciso, davvero un orto rigoglioso cui accedono i lettori, entrando in relazione con la narrazione di storie attraverso il linguaggio verbale.
Ecco perché è importantissimo proporre la varietà ai nostri ragazzi. Tra tanti libri, possono incontrarne uno che li incuriosisce, parla alla loro sensibilità, li trascina dentro un mondo, li fa viaggiare dentro.
Ho sempre tenuto conto di questo aspetto nel lavoro che svolgo per la promozione della lettura, come nel caso del Libernauta, il concorso di lettura per giovani dal 14 ai 19 anni che si tiene nell’area fiorentina (19 Comuni) proprio durante il periodo estivo, attraverso le biblioteche che dialogano con le scuole superiori in un progetto che coinvolge migliaia di studenti.
Migliaia, appunto, di età diverse come lo sono quegli abissali anni dai quattordici alla maggiore età, da chi deve patire per uscire la sera a chi guida l’auto e non rende più conto di dove va e con chi. Sarebbe un po’ assurdo proporre a questi giovani adulti lo stesso identico libro, così si scegli:
– per livelli differenti che significa ambientazioni, temi, personaggi commisurati alle loro varie età;
– per “generi”, inserendo un libro sullo sport, una graphic novel o un libro illustrato, un romanzo che ha un legame diretto con il cinema, un’autobiografia su un tema sociale, un romanzo sentimentale e così via;
– per temi di attualità: ad esempio da alcuni anni segnaliamo quei libri che parlano del tema dei migranti, degli “approdi” nelle nostre coste;
– per autori, scegliendo anche quegli esordienti, che hanno indovinato un buon libro che sa parlare ai lettori poco più giovani di loro.
A proposito di questo tipo di scrittori bisogna considerare che questi libri non hanno la pretesa di essere “letteratura”, ma una narrazione che incoraggia a raccontarsi e a confrontarsi con la pubblicazione, non più una meta inarrivabile per i giovanissimi.
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Tutta la bellezza dei libri fatti a mano in una mostra-concorso
Un bel concorso e una bella mostra per incentivare i nostri alunni (e non solo loro) a sperimentare la loro creatività attraverso la produzione di libri fatti a mano.
Non è la prima volta che parliamo di un concorso, invitando a parteciparvi (in passato lo abbiamo fatto qui). Stavolta spendiamo volentieri due parole su quello che si tiene ogni anno a Pieve Santo Stefano, comune della Valtiberina in provincia di Arezzo, e seguito da relativa mostra, in cui protagonista diventa il libro fatto a mano.
Gli enti che lo organizzano sono l’associazione locale di promozione culturale Librifattiamano e il comune di Pieve Santo Stefano.
Hanno la possibilità di partecipare, in modo libero e gratuito, sia bambini/ragazzi provenienti da scuole di ogni ordine e grado, che adulti. Sono previsti premi speciali per categoria, ma ciò che ottiene un vasto successo di pubblico è la mostra organizzata per raccogliere tutti i manufatti realizzati nelle scuole che hanno aderito all’iniziativa.
La mostra del concorso Libri fatti a mano
I manufatti dei bambini e dei ragazzi che si sono impegnati a costruire i loro libri vengono esposti in una mostra che ogni anno stupisce per l’abilità creativa e l’originalità delle forme e dei contenuti. Vengono così motivati e stimolati la creatività e l’interesse verso i libri e la lettura e, nel contempo, valorizzati il significato e la produzione dell’oggetto libro.
In alcune scuole la mostra è occasione di sperimentazione e costruzione di libri autoprodotti destinati a diventare vero e proprio materiale didattico. Dopo la mostra e la premiazione dei partecipanti, i libri fatti a mano dai bambini possono infatti essere riportati nelle rispettive scuole di appartenenza.
Se lo si preferisce, gli stessi libri possono essere donati all’organizzazione così da entrare a far parte dell’esposizione permanente dei libri fatti a mano allestita presso la biblioteca comunale di Pieve.
La prossima edizione della mostra dei libri fatti a mano si terrà a Pieve Santo Stefano (AR) dal 3 al 7 maggio 2023: c’è tempo fino alla data del 15 aprile 2023 per inviare richiesta di partecipazione al concorso!
Eventi correlati alla mostra
In occasione della mostra dei libro fatti a mano correlata al concorso, sono previsti a Pieve ulteriori mostre tematiche, laboratori e seminari finalizzati alla promozione della cultura del libro come avventura e come spazio concreto da costruire in modo artigianale e da rendere vivo con storie e illustrazioni scaturite dall’immaginazione, dall’energia e dalla creatività personale.
Regolamento del concorso
Il regolamento prevede ampia libertà di scelta delle tematiche e delle modalità di realizzazione e permette di vincere una somma di denaro spendibile in acquisto libri.
I premi saranno distinti in tre categorie:
- libri fatti a mano bambini
- libri fatti a mano ragazzi
- libri fatti a mano adulti
La giuria sarà composta, rispettivamente, da bambini della scuola primaria, ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado e da membri che fanno parte del comitato organizzatore.
Qui è possibile consultare il sito da cui ricavare tutte le informazioni sull’evento e scaricare il regolamento del concorso e della mostra ad essa collegata.
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La tribù di carta e penna: iscrivi gratis la tua classe!
Un progetto educativo prezioso dedicato alla scrittura e all’amicizia, che aiuta a riscoprire il piacere di avere amici di penna!
“Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’”, cantava Lucio Dalla nella celebre canzone, perfetto incipit per parlare di tutto il fascino insito nel prendere carta e penna e scrivere una bella lettera… come ai “vecchi tempi”!
Via l’immediatezza delle mail, di WhatsApp, di Telegram e Messenger: si torna alla piacevole lentezza dell’attesa, quella che, come diceva Leopardi, è essa stessa piacere, immaginando le parole che il nostro amico o amica di penna scriverà per noi e che il postino – ebbene sì, può consegnare anche altro oltre a bollette e pacchi Amazon! – porterà a casa nostra.
La tribù di carta e penna è dunque il nome del nuovo progetto educativo promosso da Librì e dedicato alla scrittura, all’amicizia e allo scambio culturale, pensato proprio per scoprire o riscoprire il piacere di inviare e ricevere una vera lettera, esercitandosi anche nella scrittura a mano (purtroppo sempre meno utilizzata nel quotidiano).
Qualsiasi classe può aderirvi – iscrivendosi gratuitamente – e sarà associata ad un’altra classe di una qualsiasi città d’Italia: i bambini potranno così sperimentare la felicità di conoscere nuovi compagni di altri paesi!
Clicca qui per iscrivere GRATIS la tua classe, e buona scrittura/lettura!
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“Consumo sostenibile”: iscriviti al webinar gratuito!
Quello dell’alimentazione e del consumo sostenibile è un grande tema presente nell’Agenda 2030: scopriamone di più attraverso il webinar gratuito realizzato da Librì Progetti Educativi, in collaborazione con Frosta Italia!
Distribuzione e consumo di cibo sano e sostenibile: fondamentali per la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030! Sottoscritta nel 2015 dai governi di 193 paesi membri dell’ONU, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un vero e proprio programma d’azione per le persone e il pianeta.
Il suo obiettivo in merito al tema del consumo e dell’alimentazione, è quello di sradicare la fame e tutte le forme di malnutrizione.
Per saperne di più su questo aspetto, ti invitiamo a partecipare al webinar gratuito realizzato da Librì Progetti Educativi, in collaborazione con Frosta Italia, giovedì 10 febbraio alle ore 16.30.
Il webinar
Il webinar “CONSUMO SOSTENIBILE: INSEGNANTI E STUDENTI A CONFRONTO” rientra nell’ambito del progetto Green Action Squad, realizzato in collaborazione con Frosta Italia.
Un’occasione per formarsi e non farsi trovare impreparati di fronte alle sollecitazioni delle nuove generazioni, in merito alle questioni ecologiche.
La relatrice del webinar è Lucrezia Cilenti, Ricercatrice presso l’ Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine del CNR.
La dott.ssa Cilenti condividerà alcuni suggerimenti su come affrontare scelte più consapevoli nell’ambito della alimentazione sostenibile; inoltre, darà anche spunti per la realizzazione di attività didattiche.
Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione, valido per le ore formative.
Segna la data sulla tua agenda: giovedì 10 febbraio alle ore 16.30. Ti aspettiamo!
Per iscriverti gratuitamente clicca qui
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Al via la 3a edizione della Maratona Pinocchio
A novembre dello scorso anno organizzavamo la 1a Maratona Pinocchio, con il supporto di ben 82 insegnanti della primaria, provenienti da ogni regione d’Italia. Sabato 27 novembre al via la 3a edizione!
Nel 2020 è andata in scena (online) e in 2 puntate – la prima a maggio e la seconda a novembre – la Maratona letteraria Pinocchio.
Una lettura integrale del capolavoro di Carlo Lorenzini, realizzata dagli insegnanti e dedicata a loro e a tutti i giovani studenti della scuola Primaria.
Quasi 12 ore totali di lettura ininterrotta, 82 insegnanti della primaria provenienti da ogni regione d’Italia, una partecipazione che ha unito adulti e bambini. Ma soprattutto un libro, Le avventure di Pinocchio, che continua a regalarci grandi emozioni!
I perché dell’iniziativa
L’iniziativa è nata da Librì Progetti Educativi come un ringraziamento verso tutta la classe docente italiana così straordinariamente provata nei lunghi mesi di chiusura scolastica causa Covid-19.
Ma è stata fortemente voluta anche per porre in risalto un aspetto mai troppo sottolineato: il grande legame relazionale e affettivo tra docente e studente, fondamento della relazione educativa.
Leggere Pinocchio oggi
In merito al testo di Pinocchio, lo stesso Franco Nembrini – pedagogista, insegnante e volto noto della televisione, nonché uno dei massimi studiosi italiani di Dante e Collodi – ci ha raccontato il valore di leggerlo oggi:
Collodi, con le sue “Avventure di Pinocchio”, si concentra sull’infanzia, con l’idea che se vogliamo costruire un mondo migliore dobbiamo ricominciare dai bambini.
Nel parlare ai bambini ritrova, consapevolmente o meno, quell’immagine del mondo che lui stesso da bambino aveva respirato: quello della tradizione cristiana, che ha dato forma alla civiltà occidentale.
In fondo questo ritorno all’infanzia, e al linguaggio fantastico e simbolico che la caratterizza, è sempre un ritorno alle origini, un ritorno alle sorgenti della vita e del linguaggio stesso.
Le cose più grandi e più importanti non si imparano attraverso complicati ragionamenti ma con l’immediatezza di un’immagine in cui sia descritta, fotografata, un’esperienza reale.
In questo forse il compito della letteratura in generale e della letteratura per i bambini in particolare, è più grave che in passato: si tratta di aiutarsi a riconoscere e ad affrontare le domande fondamentali dell’esistenza cioè le domande sul senso delle cose, sul loro destino.
Per seguire la nuovissima edizione della Maratona Pinocchio: sabato 27 novembre alle ore 15:00 https://kitscuola.com/maratonapinocchio3
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“Mi stupisce il solito stereotipo monacale della lettura come solitudine, come ripiegamento e riflessione e anche fantasticheria personale, fuga dalla realtà, pura evasione. La lettura è una forma di relazione, non soltanto banalmente tra scrittore e lettore, ma tra lettori”
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Il piacere di leggere insieme i top 10+1 scelti dalla redazione
Scopriamo i 10+1 albi illustrati e libri preferiti della redazione di Occhiovolante. Da leggere insieme a Natale… sul Natale. Classici e nuovi titoli, che piaceranno, appassioneranno, divertiranno e commuoveranno bambini, ragazzi e noi!
L’aria fredda che profuma d’abete, i fiocchi che scendono dal cielo, le luci che risplendono nella notte… sono questi alcuni degli ingredienti magici che rendono una semplice storia un meraviglioso libro di Natale. Certo, quest’anno le feste saranno diverse dal solito, e i nostri bambini e ragazzi non potranno fare tante cose… ma con una bella storia di Natale proviamo ugualmente ad accendere la sua magica luce.
Ecco allora 11 libri dedicati al Natale… un po’ per tutti i gusti, ma soprattutto un po’ per tutte le età di lettura!
1. La cena di Natale, di Nathalie Dargent, illustrato da Magali Le Huche, Edizioni Clichy
Quando il lupo, la volpe e la donnola decidono di regalarsi una bella cena di Natale, non vanno certo per le spicce: cercano una bella tacchina paffuta e se la portano a casa. Ma la signora tacchina è difficile da mettere in pentola e ha le idee molto chiare sulle festività di fine anno… E questa volta sarà davvero un bellissimo Natale quello che si prepara nella tana!
Età di lettura: da 3 anni
2. Ollie e la renna di Natale, di Nicola Killen, Nord-Sud
È la vigilia di Natale, Ollie è appena andata a letto a dormire, quando si sveglia all’improvviso. Che cosa sarà quel suono? Ollie si alza dal letto, esce nella neve e decide di seguirlo… una storia illustrata per aspettare l’arrivo della mezzanotte.
Età di lettura: da 3 anni
3. Il pacchetto rosso, di Linda Wolfsgruber e Gino Alberti, Edizioni Arka
In un paese di montagna, un misterioso pacchetto rosso, di cui nessuno conosce il contenuto, gira come dono di Natale di mano in mano, e a poco a poco cambia la vita dei suoi abitanti. Una storia per vivere l’atmosfera incantata della montagna sotto la neve.
Età di lettura: da 5 anni
4. Il Grinch, del Dr. Seuss, Mondadori
È possibile non amare il Natale? Certo, se si è solitari, brutti e cattivi come il Grinch, mostriciattolo perfido che vive nella città di Chi-non-so. Con il solo scopo di guastare le feste ai suoi concittadini Non-so-chi, si traveste da Babbo Natale e ne combina di tutti i colori.
Età di lettura: da 6 anni
5. L’incredibile storia di Lavinia, di Bianca Pitzorno, illustrato da Emanuela Bussolati, Einaudi Ragazzi
Un Natale freddissimo, a Milano, ai giorni nostri. Lavinia, sette anni, è una piccola fiammiferaia sola al mondo, che, come da copione, sta per morire di fame e freddo. Ma a salvarla arriva in taxi una fata che le regala un anello magico, grazie al quale la bambina non solo risolve alla grande tutti i suoi problemi di sopravvivenza, ma si vendica allegramente dell’indifferenza e delle prepotenze degli adulti…
Età di lettura: da 7 anni
6. Un bambino chiamato Natale, di Matt Haig, illustrato da Chris Mould, Salani Editore
Adesso lo sanno tutti, chi è Babbo Natale. Ma c’è stato un tempo in cui non lo conosceva nessuno. È stato quando era solo un ragazzino di nome Nikolas, che viveva nella seconda casa più piccola di tutta la Finlandia, con un padre che faceva il taglialegna, una zia che aveva un bruttissimo carattere e una bambola-rapa, che, poi è misteriosamente scomparsa.
Età di lettura: da 8 anni
7. Il Canto di Natale, di Charles Dickens, Gribaudo Edizioni
Ebenezer Scrooge è un vecchio avaro dal cuore indurito, che detesta il Natale. La sera della vigilia, però, esattamente sette anni dopo la morte del suo socio Jacob Marley, riceve la visita inaspettata del suo fantasma che gli preannuncia l’incontro con i tre spiriti del Natale passato, presente e futuro… Un super classico!
Età di lettura: da 8 anni
8. Lettere da Babbo Natale, di John R.R. Tolkien, Bompiani
Ogni dicembre ai figli di J.R.R. Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All’interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato. Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l’Orso Bianco combinaguai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l’Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino…
Età di lettura: da 8 anni
9. Il pianeta degli alberi di Natale, di Gianni Rodari, illustrato da Bruno Munari, Einaudi Ragazzi
Marco affronta un lungo viaggio spaziale in sella al suo cavallo a ciondolo e scopre un favoloso pianeta in cui la vita ha il colore della solidarietà, il sapore dell’amicizia: servizievoli robot esaudiscono i desideri degli abitanti, la tecnologia è a disposizione di tutti, non esistono conflitti!
Età di lettura: da 9 anni
10. Vita e avventure di Babbo Natale, di L. Frank Baum, Garzanti Editore
La storia del personaggio più amato di tutti i tempi: dalla sua infanzia nella foresta incantata di Burzee – la stessa da cui nascono tutti i magici protagonisti del Mago di Oz – al desiderio di dedicare la propria vita a recare doni agli altri. Tra giocattoli di legno e creature fatate, veniamo guidati alla scoperta di molti segreti del Natale: l’origine dell’uso dell’albero e della calza, il motivo per cui Babbo Natale scende dal caminetto, come sia possibile che, in una sola notte, consegni da solo i regali a tutti i bambini del mondo.
Età di lettura: da 11 anni
11. La notte prima di Natale, di Nikolaj Gogol’, Garzanti Editore
Il fabbro Vakula è innamorato di Oksana, la ragazza più bella del villaggio di Dikan’ka, ed è determinato a sposarla. Il suo progetto viene però ostacolato dal diavolo in persona, che da tempo medita di vendicarsi di lui e di tutte le «frottole che ha messo in giro sui diavoli»: quatto quatto sale in cielo, ruba la luna e se la infila in tasca, mentre Dikan’ka cade nell’oscurità più nera.
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Tanto tempo libero, tante letture!
Ovunque siate, l’estate è il momento da dedicare alle letture, anche per i più piccoli.
Abbiamo contattato una libreria davvero speciale, Farollo e Falpalà, specializzata in letteratura per bambini e ragazzi per dei super consigli di letture.
Grazie di essere qui con noi, ma prima di cominciare con i consigli per le letture, abbiamo per voi una domanda molto difficile… Un libro è meglio sceglierselo da soli o riceverlo in dono?
Carissimi, la domanda non è semplice e un libro è sempre un regalo, sia scelto che ricevuto. Noi siamo dei sostenitori della scelta in autonomia delle letture per diverse ragioni. Consigliamo ai genitori di venire in libreria con i bambini già da piccolissimi e ascoltarli nella scelta dell’albo illustrato, creando tutti insieme un percorso che li porti all’autonomia.
Uno degli aspetti più preziosi del nostro lavoro è il tempo dedicato a raccontare libri che amiamo e ascoltare il parere dei lettori, farli sentire parte attiva della narrazione, far sentire loro di avere cittadinanza nelle storie che scelgono. La scelta è importante perché mette al centro il lettore.
Un libro non è alternativa alla televisione o ai giochi, non deve essere un obbligo ma un piacere.
E il piacere si crea già dalla scelta, dall’emozione di raccontare cosa si è letto e cosa si ha voglia di leggere. Quando scegliamo un libro per noi stessi è perché, in fondo, ci ha già parlato e abbiamo voglia di sapere cosa vuole continuare a raccontarci.
Quando riceviamo un libro in regalo c’è comunque qualcuno che lo ha scelto, che si è preso il tempo e la cura per sfogliare pensando proprio a noi. Potremmo ricevere in regalo dal nostro più caro amico il suo libro preferito: la voglia di condividere una storia preziosa, amata, stringe ancor più i legami; potremmo ricevere in regalo un libro proprio perché da soli non l’avremmo mai scelto e potrebbe essere una bella scoperta. Sono percorsi diversi. Il primo secondo noi aiuta a diventare lettore, il secondo ci aiuta a conoscere meglio i nostri amici.
E adesso, avanti con i suggerimenti di lettura! Cosa potete consigliare a chi ama l’avventura?
Per giovanissimi esploratori desiderosi di vivere avventure spaziali e sconfinati spazi lunari in cui perdersi e regalarsi nuovi incontri, consigliamo “Gita sulla luna” di John Hare – Babalibri (dai 3 anni).
Per lettori che hanno voglia di esplorare la giungla, i ghiacci, gli oceani e i deserti: “Atlante delle avventure e dei viaggi per terra e per mare. Con brani scelti dalle opere del cap. cav. Emilio Salgari” a cura di Anselmo Roveda e illustrato da Marco Paci – EDT Giralangolo (dai 5 anni).
Per chi ha voglia di un’avventura che sia un inno alla vita e all’amore tra nonno e nipote, che tra i mille sorrisi liberi anche qualche lacrima, consigliamo “La grande fuga” di Ulf Stark – Iperborea (dai 7 anni).
Per chi invece sente un indomabile desiderio di libertà e sogna un’avventura che tenga con il fiato sospeso, consigliamo di stringere amicizia con Clay e “Nebbia”, di Marta Palazzesi – Il Castoro Editore (dai 10 anni).
Immancabile nello zaino dei lettori avventurieri uno dei libri di Davide Morosinotto.
E a chi adora cani, gatti e gli altri animali?
Un silent freschissimo di stampa, che custodisce il legame che si crea con un cucciolo, è “Tempesta” di Guojing – TerreDiMezzo (dai 3 anni).
Se invece volete lasciarvi sorprendere dalle avventure che si possono vivere avendo come amici un piccolo scarafaggio, una colomba, un gabbiano con una gamba di legno e un lupo marinaio, tuffatevi in “Pluk e il grangrattacielo” di Annie M. Schmidt – LupoGuido (dai 5anni).
Per i più grandi, il pensiero vola immediatamente a “Furbo, il Signor Volpe” di Roald Dahl e alle storie di Luis Sepulveda (dai 7 anni).
Per i lettori che hanno voglia di perdersi nella neve con accanto preziosi e fidati lupi: “La ragazza dei Lupi” di Katherine Rundell – Rizzoli (dai 10 anni)
A chi ha il cuore tenero e sogna una storia romantica?
Qui è davvero difficile per Falpalà, inguaribile romantica, selezionare dei titoli.
“Dieci lezioni sulla poesia, l’amore e la vita” di Bernard Friot – Lapis Edizioni, che ci ricorda come i primi amori possano nascere lentamente e timidamente, e “La voce di carta” di Lodovica Cima – Mondadori che custodisce tante sfumature del romantico: dall’idea che Marianna ha della zia Ada e dei suoi incomprensibili ideali, al suo impadronirsi della parola, fino al prendere forma dentro di lei il sogno di diventare insegnante (entrambi dai 12 anni).
Infine un albo per tutti, “Rosa a pois” di Amelie Callot e Genevieve Godbout – LupoGuido, perché anche la pioggia può far innamorare quanto una giornata di sole.
A chi immagina mondi lontani, pieni di draghi e bacchette magiche?
Assolutamente un albo in cui perdersi: “Passeggiata con il cane” di Sven Nordqvist – Camelozampa. Per i lettori che sanno che una piccola strega può nascere con il tempo: “Mildred, una strega imbranata” di Jill Murphy – La Nuova Frontiera Junior (dai 7 anni).
Per i lettori che hanno voglia di scoprire come la magia possa diventare un dono grazie al legame con un animale magico che accompagnerà i protagonisti per tutta la vita, consigliamo la saga degli “Spirit Animals” – Il Castoro editore (dai 9 anni).
Infine, da Potteriani, non possiamo non consigliare la saga di “Harry Potter” a chi ancora non l’ha letta; chi l’ha già letta sappiamo che, come noi, la rileggerà ogni estate.
A chi invece preferisce stare con i piedi per terra e ama le storie vere?
Il primo titolo che proponiamo è un libro che nasce nella mente dell’autore proprio tra i banchi di scuola, durante un incontro con una seconda media: “Lettere ad una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi” di Daniele Aristarco – Einaudi, che è scritto in una maniera estremamente dialogante e siamo sicuri che avrete voglia di scrivere a vostra volta all’autore (dai 12 anni).
“Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative” di Assia Petriccelli e Sergio Riccardo (dai 13 anni).
Per i più piccini consigliamo di leggere “Gino Bartali, un campione tra i Giusti” di Guido Sgardoli (collana “Grandissimi” dell’Einaudi) perché è un fiorentino che ha dimostrato che campioni e giusti lo si è nella vita, non solo nello sport (dai 7 anni).
A chi sogna di diventare come Rita Levi Montalcini o Einstein?
Per sentire sin da piccini che siamo fatti di polvere di stelle, consigliamo “Impossibile” di Catarina Sobral – La Nuova frontiera Junior (dai 3 anni) mentre per i giovani che hanno una curiosità innata “Edison. Il mistero del tesoro scomparso” di Torben Kuhlmann – Orecchio Acerbo (dai 6 anni). Per i più grandi, uno dei titoli della collana “Teste Toste” curata da Federico Taddia per Editoriale Scienza.
A chi ama ridere e adora le storie buffe e divertenti?
“Pastelli ribelli” e “Pastelli alla riscossa” di Drew Daywalt illustrato da Oliver Jeffers – Zoolibri (dai 4 anni) perché a noi diverte tantissimo immaginare cosa pensano gli oggetti che ci circondano.
Per chi è convinto che gli animali siano i veri padroni di casa, decisamente la divertentissima storia di un famoso bassotto poeta che riesce a trovare l’ispirazione anche in mezzo a equivoci e disastri: “Le disavventure del Barone Von Trutt” di Alice Keller e Veronica Truttero – Sinnos Edizioni (dai 6 anni).
Per i lettori che sognano di diventare scrittori e che immaginano le loro storie, non può mancare nello zaino “Appunti, storie private, cose vere e inventate di Matita HB” di Susanna Mattiangeli e illustrato da Rita Petruccioli – Il castoro editore.
A chi piace fare sport?
“Lo sport non fa per te!” di Paolina Baruchello e illustrato da Federico Appel per regalarsi da piccini una storia che racconti che c’è sempre uno sport giusto per noi… anche se non è quello che stiamo praticando (dai 3 anni).
E se perdere mettesse in competizione almeno quanto vincere? Può succedere se c’è in palio la maglia nera! “Perdenti con le ali” di Carlotta Cubeddu – Il battello a vapore, ci racconta una grande gara per l’ultimo posto al Giro d’Italia del 1949 (dai 9 anni).
E restando in tema, “Eterni secondi. Perdere è un’avventura meravigliosa” di Rosario Esposito La Rossa – Einaudi: 20 storie di sport in cui si impara a perdere, cadute che possono dar vita a voli.
A chi invece si diverte a scoprire le gesta mitiche di eroi ed eroine?
“Mitiche. Storie di donne della mitologia greca” di Giulia Caminito – La Nuova Frontiera Junior per un viaggio nell’antica Grecia. “Odd e il Gigante di ghiaccio” di Neil Gaiman per perdersi tra le divinità del Nord. E infine la meravigliosa “Odissea” raccontata da Nicola Cinquetti e illustrata da Desideria Guicciardini – Lapis per navigare attraverso le astuzie di Ulisse.
Ma chi sono Farollo e Falpalà?
La libreria nasce quasi 7 anni fa da un progetto preciso: creare un luogo di scambio e condivisione che partisse dai libri, dalle storie, dalla letteratura. I libri sono ponti e ci piace sapere che i lettori qui si sentano a casa.
Se volete saperne di più, vi consigliamo di andare a trovarli direttamente nella loro libreria, a Firenze, o di cercarli on-line su www.farolloefalpala.it. Grazie e… buona lettura!
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Le “storie animate” dal libro al video, un’altra forma del narrare.
In queste settimane di lockdown, molti bambini e bambine hanno riscoperto la gioia e il divertimento di leggere una storia o ascoltarla!
Tanti autori e editori hanno messo a disposizione dei piccoli lettori i propri libri o le proprie storie animate, utilizzando social e piattaforme on-line.
Sul canale YouTube di Librì, editore specializzato nei progetti educativi per la scuola, sono disponibili tante storie animate per piccoli e grandi lettori.
È stata Maria Cristina Zannoner, editore e amministratore delegato di Librì, a rendere disponibile gratuitamente a tutti questa nuova forma di narrazione. Partendo dal testo e dai disegni dei suoi libri più letti e amati dal piccolo pubblico si arriva a Youtube.
Non solo, Cristina Zannoner ha voluto prestare la propria voce narrante a questo esperimento.
Un esperimento sicuramente amatoriale, con l’obiettivo preciso di regalare una piccola pillola di intelligenza e conforto a tutti i bambini chiusi in casa.
Ascoltando e guardando le storie di Librì, sarà possibile incontrare il misterioso Billi Acchiappapaura, il lupo che aveva paura delle favole, il topo che misurava i fulmini. Oppure l’elefantino Mo e la mosca Eli. Fino al il piccolo Nic, che grazie all’inaspettato regalo della nonna parte per un viaggio straordinario alla scoperta dell’amicizia.
Storie e favole per grandi e piccoli lettori, da ascoltare ma anche da vedere, grazie al montaggio degli splendidi disegni che illustrano i libri.
Le storie animate sono anche degli ottimi strumenti didattici per stimolare la fantasia e la creatività, che gli insegnanti possono utilizzare come letture da assegnare ai propri alunni per toccare temi e valori importanti.
Qualche esempio?
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Storie per attraversare la notte
Con Carlo Ridolfi scopriamo come tutte quelle storie che ci raccontano di apocalisse e fine del mondo, in realtà, ci aiutano a vivere meglio il nostro presente.
Non c’è nulla di più rassicurante che assistere alla fine del mondo comodamente seduti in poltrona, al cinema o nel salotto di casa propria. Questo era uno degli assiomi della psicologia dei mezzi di comunicazione di massa, fino a quando la fine del mondo – non quella reale, ma il diffuso senso di pericolo e di angoscia che eventi come una guerra, un terremoto o, cronaca di questi giorni, la diffusione di un virus – non è entrata a far parte della nostra vita quotidiana. È una dimensione nuova per la gran parte di noi, con la quale è opportuno fin da subito fare i conti, per attrezzare strategie di contenimento dell’ansia e di riscossa positiva. Da sempre – forse non basta a consolarci, ma serve per riaffermare il nostro ineluttabile destino comune – gli esseri umani rispondono raccontando storie.
Lo facevano i nostri antenati quando dipingevano scene di caccia nelle grotte di Altamira o di Lascaux. Lo facevano i giovani fiorentini del Trecento descritti da Giovanni Boccaccio, che per sfuggire e sopravvivere alla peste nera si ritiravano in campagna a condividere le novelle del Decamerone. Lo facciamo anche noi, con mezzi e tecnologie molto più pervasivi e sofisticati, ma con la stessa motivazione di fondo e di sempre.
Potrebbe essere lunghissimo l’elenco di storie per immagini in movimento e suoni – film, cortometraggi, video, serie tv ecc. – che raccontano apocalissi di ogni genere e modi nei quali il genere umano ne sarebbe sopravvissuto. Mi limiterò quindi a pochi titoli indicativi, solo come tracce di alcuni fra i mille percorsi possibili.
Prima traccia: ragazzini su un’isola deserta che si devono reinventare l’esistenza
Un riferimento obbligato potrebbe essere Il signore delle mosche (capolavoro letterario pubblicato nel 1958 dia William Golding e splendido ancorché durissimo film di Peter Brook del 1963). Ma mi piace ricordare qui un grandissimo maestro come Karel Zeman, che con I ragazzi del capitano Nemo (1966) produsse una delle sue principali opere, ispirate come narrazione e scelte iconografiche all’epoca di Jules Verne.
Seconda traccia: famiglie che hanno fatto naufragio
Lost in space: buona riproposizione di una celebre serie televisiva del 1965. Gli abitanti della Terra sono stati costretti a cercare altrove possibilità di sopravvivenza. Una famiglia (di cognome fanno Robinson, ovviamente non a caso) si trova a dover atterrare su un pianeta sconosciuto. Ci sono tutte le dinamiche e gli sviluppi narrativi di un racconto che potrebbe essere quello della vita quotidiana di molti di noi.
Terza traccia: il mondo salvato dai ragazzini
Un bellissimo film francese del 2010, diretto da Romain Goupil: Tutti per uno (titolo originale, forse ancora più bello, Les mains en l’air, Le mani in aria). In un 2009 immaginario il piccolo Youssef, espulso da scuola perché clandestino, viene accolto, nascosto e salvato da un gruppo di suoi compagni di classe. Come a dire che gli adulti producono mondi distopici, per fortuna avversati e risistemati dalla solidarietà fra minori.
E, naturalmente, le tre stagioni, in attesa della quarta, di Stranger Things, di Matt e Ross Duffer, che rendendo omaggio a tutti i miti della loro infanzia-adolescenza degli anni Ottanta del ‘900 (da I Goonies a La storia infinita) hanno creato uno dei più straordinari e indimenticabili gruppi di ragazze e ragazzi degli ultimi anni.
Quarta traccia: il fanciullo eterno
La saga completa di Harry Potter, senza dubbio. Ma anche, per uscire dai territori più conosciuti, un buon film come L’ultimo dominatore dell’aria (2010) di M. Night Shyamalan, che riprende personaggi e vicende creati da Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko in una serie a disegni animati dal titolo Avatar, disponibile anche in italiano, nella quale si fondono con convincente ritmo narrativo e non poco umorismo caratteri del racconto epico, filosofie orientali e dinamiche adolescenziali.
Tutti i titoli citati sono disponibili o in homevideo o nella programmazione generalista o nelle piattaforme in streaming. La ricerca, che può assomigliare anche a una piccola ma divertente caccia al tesoro, è ulteriore motivo di appassionante impegno per grandi e piccoli.
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Per formare lettori, riempiamo le classi di libri!
Matteo Biagi, docente di lettere e allenatore di lettura, ci spiega perché è molto importante avere una buona biblioteca di libri in classe
La biblioteca di classe è un pilastro del laboratorio di lettura. Trascorrere del tempo di qualità circondati dai libri è, per gli studenti, occasione di crescita costante, per molti motivi. Innanzitutto di ordine pratico: la biblioteca di classe è accessibile quotidianamente. La biblioteca scolastica, ammesso che sia presente e aggiornata, lo è soltanto in orari prestabiliti.
Questo comporta il vantaggio che gli studenti abbiano l’opportunità di leggere in ogni momento “non strutturato” della vita scolastica. Nelle classi che sperimentano il laboratorio di lettura non è inusuale vedere studenti che prendono una graphic novel al termine di una verifica di matematica. Oppure che trascorrono le ore di supplenza in compagnia dei loro autori preferiti. Il vantaggio della biblioteca di classe è anche teorico: trasmette il messaggio che in quella classe si considerano i libri e la lettura un valore.
Certo, la biblioteca di classe deve avere alcune caratteristiche per essere davvero efficace.
Dovrebbe innanzitutto contenere un numero adeguato di volumi, per consentire possibilità di scelta a tutti. Difficile quantificare il “numero adeguato”: adottando il numero degli alunni come unità di misura, si può affermare che si parte dai due volumi per alunno fino ad arrivare a cifre superiori. Dovrebbe essere sufficientemente variegata, per generi, temi, livello di complessità. Contenere graphic novel, albi illustrati, libri di divulgazione, riviste. Soprattutto dovrebbe essere costituita da materiale che l’insegnante conosce bene.
Il libro presentato con passione, con la scintilla negli occhi, leggendone un passo che ci siamo sottolineati perché efficace e suggestivo, circolerà tra gli studenti molto di più del volume messo in biblioteca.
Nei corsi di formazione, a questo punto, si alza quasi sempre una mano a chiedere: “Dove si trovano i libri per la biblioteca di classe?”.
Si chiede a ogni ragazzo di portarne uno, oppure si chiede una cifra alle famiglie che magari hanno risparmiato sull’adozione del libro di narrativa o (addirittura) dell’antologia, si aderisce a progetti come “Il giralibro” o “ioleggoperché”, si concorda un prestito di classe con la biblioteca comunale…
Questa è senza dubbio la risposta più diplomatica, ma non è la più vera. Perché a parer mio non si può prescindere dal materiale proprio, dai propri libri. E non per una questione di numero, ma anche di relazione. Ogni insegnante sa quanto l’apprendimento passi attraverso di essa.
Se mi porti i tuoi libri, se compri libri per me, significa che io sono importante per te.
Credits foto: @nate bolt
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