Indossiamo la cultura è il progetto sviluppato da Google Arts&Culture per digitalizzare 3000 anni di storia della moda
3000 anni e 30 000 documenti tra foto, video, mappe: un catalogo virtuale per raccogliere abiti, gioielli, ricami, ma anche personaggi legati alla moda e curiosità. Un’operazione che apre le porte di un museo enorme, accessibile a tutti e facilmente consultabile da smartphone e computer.
Grazie a tecnologie fotografiche ad alta risoluzione che permettono zoom elevatissimi è possibile avvicinarsi agli oggetti fino a un livello di dettaglio impossibile persino dal vivo, soprattutto se l’oggetto è protetto da una teca di vetro. Questo permette di studiare ricami e particolari unici.
La moda ha una natura ambigua. Seguita in maniera popolare e istintiva da molti, ignorata da altri, ma difficile da affrontare in un contesto storico e quindi difficile da esporre. “Indossiamo la cultura” permette di accedere a un vasto archivio altrimente irraggiungibile per il pubblico, andando a esplorare elementi meno conosciuti. L’iniziativa coinvolge istituti italiani come il Museo Salvatore Ferragamo, Palazzo Madama e la Fondazione Gianfranco Ferro.
Accedere è facile. Basta andare sul sito, da lì si possono esplorare varie sezioni tematiche: Icone, i volti e gli stilisti che hanno cambiato la storia della moda; I movimenti; Dietro le quinte; e infine Le arti, una ricerca sulla moda come arte e sull’arte influenzata dalla moda. Ma non solo ci sono anche video che spiegano la storia delle mode del momento, racconti interattivi e realtà virtuale.
Un approccio multidisciplinare, legato all’arte e la cultura ma anche la tecnica dei vari indumenti tradizionali, ai luoghi appartenenti alla storia di una materia poco indagata. Un modo per condividere ancora maggiormente il patrimonio culturale mondiale. Un principio che andrebbe forse riproposto non solo per la moda ma per la cultura in generale.
Fonti:
https://www.google.com/culturalinstitute/beta/project/fashion
